“Questa società ha bisogno di purificazione”
"Abbiamo tutti bisogno di purificazione, di purificare la mente e le idee, di rinnovarci sempre di fronte al grande mistero della vita"

«Questa società ha bisogno di purificazione». Lo ha affermato ieri pomeriggio monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne, pronunciando l’omelia della Santa Messa presieduta durante i lavori del trentaquattresimo Convegno nazionale dei Centri di aiuto alla vita del Movimento per la vita, intitolato “Il futuro comincia da qui”, che si concluderà oggi a Montesilvano presso il Grand Hotel Adriatico: «Abbiamo tutti bisogno di purificazione – sottolinea monsignor Valentinetti, riflettendo sul Vangelo nel giorno in cui la Chiesa fa memoria della Dedicazione della Basilica lateranense, quale madre di tutti le Chiesa del mondo essendo la Cattedra del Papa -, di purificare la mente e le idee, di rinnovarci sempre di fronte al grande mistero della vita».
Una riflessione, quest’ultima, scaturita dall’acqua al centro della prima lettura odierna estrapolata dal libro di Ezechiele e attraverso la quale è possibile descrivere perfettamente l’essenza del Movimento per la vita: «L’acqua – spiega il presule – è la sorgente della vita. Un’acqua che sgorga dal Santuario che è Dio: l’acqua dell’esistenza per ogni creatura che viene messa al mondo, che viene concepita. Quella è l’acqua della vita che darà realmente possibilità di poter crescere, di poter vivere di potersi realizzare e di portare a termine quella vita che è stata scoperta nel grembo di quella madre o di quelle madri. E allora, rinnovate la vostra fedeltà alla vita, rinnovatela alla luce di questa parola che vi dà consolazione e vi dà forza impegnandovi. Anzi, oserei dire che siete voi l’acqua della vita. Tutte le volte che avete potuto aiutare una vita umana, voi siete quell’acqua della vita che si perpetua di generazione in generazione e che continua a sgorgare dal tempio».
Ma la Parola è passata anche attraverso la lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi, la quale afferma che l’uomo è il tempio di Dio e che lo spirito di Dio abita nell’uomo: «”Se uno distrugge il tempio di Dio – cita l’arcivescovo di Pescara-Penne rileggendo la seconda lettura -, Dio distruggerà lui” perché santo è il tempio di Dio che siete voi. San Paolo si riferisce alla Chiesa, ma si riferisce anche ad ogni abitante, ad ogni uomo e ad ogni donna della comunità dei Corinzi. San Paolo dice “Tu sei il tempio di Dio”, ogni creatura umana lo è e lo spirito di Dio abita in lui».
Ed è proprio il Vangelo di Giovanni ad evidenziare la necessità di purificare il Tempio di Gerusalemme e, quindi, di purificare noi stessi contribuendo a far sgorgare l’acqua della vita: «Che da questo convegno – conclude monsignor Tommaso Valentinetti, rivolgendosi ai componenti dei 345 Centri di aiuto alla vita attivi in Italia -, e dalla vostra azione quotidiana, possa uscire un segno di purificazione perché la vita è destinata alla risurrezione: la risurrezione finale».