Gli adolescenti? “Una generazione di nativi digitali”
"Ad essere prioritario è il poter essere sempre in contatto con gli amici, fondamentale per l’89,7% dei ragazzi attraverso Whatsapp e Facebook utilizzati rispettivamente dall’89,8% e dall’82,3% degli intervistati"
«Nativi digitali, gli adolescenti di oggi sono “always on”, per ascoltare musica o radio (61%), per guardare video (60,2%), per fare ricerche per la scuola e i compiti (58,3%), per curiosare e navigare nel web (57,3%), per fare acquisti (22%), comprando online giochi (34,6% dei ragazzi), accessori di moda (22,3% delle ragazze), ma anche libri (17,6% delle ragazze)».
Lo attesta un’indagine su pensieri, emozioni e comportamenti dei ragazzi di oggi, condotta da Sos Il Telefono Azzurro onlus e l’istituto di ricerca Doxa Kids con la collaborazione dell’Osservatorio Adolescenti per rispondere alla domanda “Cosa vuol dire essere un adolescente oggi?”, che ha coinvolto oltre 1.500 giovani dagli 11 ai 19 anni su tutto il territorio italiano i quali hanno risposto a 100 domande su temi di particolare attualità, tra cui salute e alimentazione, tempo libero e sport, nuove tecnologie e vita online, percezione del proprio corpo e desideri, rapporto con genitori e amici, sessualità e scuola: «Ma ad essere prioritario – puntualizza il report – è il poter essere sempre in contatto con gli amici, fondamentale per l’89,7% dei ragazzi attraverso Whatsapp e Facebook utilizzati rispettivamente dall’89,8% e dall’82,3% degli intervistati».
Inoltre, non mancano i comportamenti a rischio come, primo fra tutti, il cyberbullismo, un fenomeno che i ragazzi ben conoscono avendone sentito parlare l’80,3% del campione intervistato mentre due su tre conoscono qualcuno che ne è stato vittima ed, infine, uno su dieci ne è stato vittima. Risulta poi diffuso anche l’utilizzo dei social networks sotto l’età minima prevista, con più dell’85% dei ragazzi intervistati conosce qualcuno che è iscritto a Facebook minore di 13 anni, e non mancano i rischi legati alla visibilità dei dati personali: un adolescente su cinque, infatti, ha il proprio profilo totalmente pubblico sui social network.
Ciononostante, la dimensione familiare resta importante: «Per quasi un adolescente su due (48,2%) – evidenzia la ricerca – i genitori sono una presenza confortante e oltre il 65% dei ragazzi intervistati li considera persone di cui potersi fidare e con cui condividere vissuti ed esperienze».
Infine, alla domanda su “cosa desidererebbe nella scuola dei sogni, un adolescente su 2 (51%) ha risposto che vorrebbe che a scuola ci fosse più sport, oltre che più tecnologia (44%), musica, arte e cultura (42,7%), più attenzione alle emozioni (33,2%). Quasi un adolescente su due (il 49,6% del totale dei ragazzi intervistati), ritiene che nella scuola dei propri sogni ci dovrebbe essere un maggior orientamento verso il mondo del lavoro e maggiori occasioni di contatto con le aziende.