Terremoto in Nepal: 8 milioni le persone colpite, 1,7 milioni i bambini
L‘Unicef, presente in tutti i 12 distretti più gravemente colpiti, ha mobilitato 115 tonnellate di aiuti con vari ponti aerei; ha iniziato una campagna di vaccinazioni d‘emergenza per 500 mila bambini; fornito tende per ospedali da campo, kit sanitari per 700.000 persone, sali di reidratazione per la diarrea acuta

Il terremoto che ha devastato il Nepal lo scorso sabato 25 aprile ha lasciato danni gravissimi: oltre 1,7 milioni di bambini hanno bisogno di assistenza immediata, 8 milioni sono state le persone colpite, 366.000 abitazioni e quasi 24.000 aule scolastiche sono crollate o sono state gravemente danneggiate.
Gli aiuti umanitari sono sempre più indispensabili: per far fronte a questa drammatica situazione, proseguirà eccezionalmente fino al 17 maggio la campagna congiunta dell‘Unicef Italia e del World food program Italia per aiutare i bambini e le famiglie del Nepal.
L’Unicef, presente in tutti i 12 distretti più gravemente colpiti, ha mobilitato 115 tonnellate di aiuti con vari ponti aerei, ha iniziato una campagna di vaccinazioni d‘emergenza per 500 mila bambini, fornito tende per ospedali da campo, kit sanitari per 700.000 persone e sali di reidratazione per la diarrea acuta.
Sono state 251.647 le persone raggiunte con forniture d’acqua potabile, servizi igienico-sanitari, educazione sanitaria per la promozione dell‘igiene. Sinora sono stati allestiti 28 Spazi a misura di bambino per il sostegno psicosociale a oltre 2.800 bambini, per garantire loro spazi sicuri dove studiare.
Il Wfp ha finora distribuito cibo a 267.000 persone e posizionato scorte per sfamare oltre 500 mila persone nelle zone più colpite e difficilmente raggiungibili. Nei prossimi tre mesi, inoltre, prevede di fornire assistenza alimentare a 1,4 milioni di persone.