In arrivo un vademecum per accogliere i migranti in parrocchia
"La Chiesa italiana - si legge nella nota finale dell’incontro dei vescovi - è in prima fila in tale servizio, con oltre 22 mila migranti ospitati in circa 1.600 strutture di diocesi, parrocchie, comunità religiose e famiglie"
«Il riconoscimento degli altri come condizione per realizzare se stessi porta a sentirsene responsabili, specie quando hanno il volto del debole e del bisognoso».
Di qui l’attenzione che il Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana, ha dedicato all’individuazione delle forme migliori con cui promuovere una risposta effettiva ed efficace all’appello del Santo Padre, circa l’accoglienza di una famiglia di immigrati in ogni parrocchia, comunità religiosa, santuario o monastero: «La Chiesa italiana – si legge nella nota finale dell’incontro dei vescovi – è in prima fila in tale servizio, con oltre 22 mila migranti ospitati in circa 1.600 strutture di diocesi, parrocchie, comunità religiose e famiglie».
Forti di questa esperienza, maturata nel rapporto con le istituzioni civili, per ampliare la rete ecclesiale dell’accoglienza i vescovi hanno approntato una bozza di Vademecum con cui accompagnare le diocesi e le parrocchie: vengono indicate forme, luoghi e destinatari, nonché aspetti amministrativi, gestionali, fiscali e assicurativi.
Di tale percorso è parte anche la fase di preparazione all’accoglienza, quindi l’informazione: «Che consente – precisa il Consiglio episcopale permanente Cei – di conoscere chi arriva e le cause dell’immigrazione forzata e la formazione, volta a preparare chi accoglie (comunità, associazioni, famiglie e realtà del territorio)». Il Vademecum sarà inviato a breve a tutti i vescovi.