“Non è proprio il tempo di rinunciare al Giubileo”
"La Chiesa italiana - annuncia il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana -, profondamente colpita dagli attacchi terroristici che hanno insanguinato Parigi, esprime solidarietà alla Chiesa che è in Francia e a tutto il suo popolo e assicura che in tutte le comunità cristiane oggi, giorno che fa memoria della Risurrezione del Signore, la preghiera si eleverà unanime in suffragio delle vittime e in segno di vicinanza ai feriti e alle loro famiglie, come a tutti i soccorritori"
«Non è proprio il tempo di rinunciare al Giubileo, di fronte all’odio l’Anno Santo è un messaggio di misericordia contro la paura». Lo ha affermato ieri ai microfoni della Radio Vaticana il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, all’indomani degli attentati che hanno colpito nuovamente Parigi, con oltre 120 morti: «In questi giorni tristi – sottolinea il portavoce vaticano – per l’imperversare di una violenza omicida folle e orribile, molti si domandano come reagire. Alcuni si fanno già la domanda su come vivere l’attesa del Giubileo. Attenzione! Questi omicidi posseduti da un odio insensato si chiamano terroristi proprio perché vogliono diffondere il terrore. Se noi ci lasciamo spaventare, hanno già raggiunto un loro primo obiettivo. È una ragione di più per resistere con decisione e con coraggio alla tentazione della paura».
Questa scelta, però, impone a maggior ragione l’assunzione di comportamenti prudenti e responsabili, prendendo le precauzioni necessarie: «Ma dobbiamo continuare a vivere – ribadisce Padre Lombardi – costruendo pace e fiducia reciproca. Perciò direi che il Giubileo della misericordia si manifesta ancora più necessario. Un messaggio di misericordia, cioè di amore di Dio che ha come conseguenza anche l’amore reciproco e la riconciliazione.
«È esattamente la risposta che bisogna dare in tempi di tentazione di sfiducia». Giovanni Paolo II, ricorda Lombardi, diceva che “il messaggio della misericordia era stato la grande risposta di Dio e dei credenti nel tempo oscuro e orribile della seconda guerra mondiale, dei massacri operati dai totalitarismi, della diffusione dell’odio fra i popoli e le persone”: «Anche oggi – riflette il direttore della Sala stampa vaticana -, quando Papa Francesco parla della terza guerra mondiale a pezzi, è necessario il messaggio della misericordia per renderci capaci di riconciliazione, di costruire ponti nonostante tutto, di avere il coraggio dell’amore. Non è proprio tempo di rinunciare al Giubileo o di averne paura».
Ne abbiamo più bisogno che mai, a detta del Papa: «Dobbiamo viverlo – raccomanda Padre Federico Lombardi – con saggezza, ma anche con coraggio e con slancio spirituale, continuando a guardare in avanti con speranza nonostante gli attacchi dell’odio. Papa Francesco, ci guida e ci invita ad avere fiducia nello Spirito del Signore che ci accompagna».
Intanto oggi, tutte le chiese italiane pregheranno per la Francia: «La Chiesa italiana – annuncia in una nota il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana -, profondamente colpita dagli attacchi terroristici che hanno insanguinato Parigi, esprime solidarietà alla Chiesa che è in Francia e a tutto il suo popolo e assicura che in tutte le comunità cristiane oggi, giorno che fa memoria della Risurrezione del Signore, la preghiera si eleverà unanime in suffragio delle vittime e in segno di vicinanza ai feriti e alle loro famiglie, come a tutti i soccorritori». Da qui riparte l’impegno di tutta la comunità ecclesiale a contribuire fattivamente alla convivenza sociale, alla riconciliazione e alla pace.