"Entrare nel mistero - ricorda il Papa - significa capacità di stupore, di contemplazione, capacità di ascoltare il silenzio e sentire il sussurro di un filo di silenzio sonoro in cui Dio ci parla. Entrare nel mistero ci chiede di non avere paura della realtà: non chiudersi in se stessi, non fuggire davanti a ciò che non comprendiamo, non chiudere gli occhi davanti ai problemi, non negarli, non eliminare gli interrogativi"
La ragionevolezza della fede cristiana richiede una riflessione sulle ragioni della nostra speranza in un Dio che nasce bambino, mentre nel mondo si diffonde la disperazione degli "adulti"..
"Oggi – afferma la Fondazione Migrantes - si fa più urgente l’esigenza di proteggere i profughi e salvaguardare la vita e la dignità dei migranti, anche attraverso l’utilizzo di vie legali per chi fugge da situazioni drammatiche. Quella di oggi sia una ricorrenza che invita tutti alla solidarietà con gli uomini, le donne e i bambini in fuga da guerre, persecuzioni e violazioni dei diritti fondamentali"
"Siamo testimoni di una realtà nuova – conclude Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati - che ci dimostra come gli esodi forzati, oggi, non soltanto siano largamente più diffusi, ma, inoltre, non costituiscano più un fenomeno temporaneo e a breve termine. È necessario adottare sia un atteggiamento profondamente nuovo e aperto nei confronti di tutti coloro che fuggono, sia un impulso molto più determinato volto a risolvere conflitti che proseguono per anni e sono alla radice di immense sofferenze"