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24 ore per il Signore

La diocesi abbraccia la proposta di Papa Francesco e apre le chiese di notte

“24 ore per il Signore”. È proposta lanciata da Papa Francesco nel discorso di Quaresima per «sottolineare – scrive il Pontefice – il primato dell’ascolto orante della Parola, in specie quella profetica» e l’invito rinvolto a tutte le diocesi per i giorni 4 e 5 marzo è stato accolto dalle chiese locali e anche dall’arcidiocesi di Pescara-Penne.

Diverse le parrocchie che in Pescara e nei territori della provincia apriranno le porte delle loro chiese per tutta la notte «per annunciare al mondo la misericordia di Dio – spiega don Rodolfo Soccio, parroco della Beata Vergine Maria del Rosario in Pescara parafrasando il Papa – e vivendo l’iniziativa nell’anno giubilare come comunità parrocchiale». Preghiera continua per 24 ore, disponibilità di confessori, ma soprattutto accoglienza. «Chi entrerà nella nostra chiesa e nelle altre parrocchie – continua entusiasta don Rodolfo – troverà un luogo accogliente fatto di persone, si sentirà in famiglia ed avrà la possibilità di condividere la preghiera e anche il sacramento della riconciliazione».

La cattedrale, il Rosario, Santa Lucia, San Giovanni e San Benedetto, le chiese di Montesilvano, ma anche Collecorvino e Cepagatti. Queste alcune delle parrocchie che offriranno la preghiera continua e sosterranno l’annuncio giubilare di quaresima di Papa Francesco: «Dio ci perdona sempre, non si stanca mai di perdonare. E noi non dobbiamo stancarci di andare a chiedere perdono”.

About Simone Chiappetta (551 Articles)
Direttore responsabile del notiziario online "Laporzione.it" e responsabile dell'Ufficio per le Comunicazioni Sociali dell'Arcidiocesi di Pescara-Penne. Laureato in Scienze della Comunicazione sociale e specializzato in Giornalismo ed Editoria continua la ricerca nell'ambito delle comunicazioni sociali. E' Regista e autore di
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1 Comment on 24 ore per il Signore

  1. Francesco Salviani // 3 Marzo 2016 a 12:49 //

    Le Parole di Papa Francesco sono come acqua di sorgente a cui dissetarsi. Anche il nostro Arcivescovo, durante gli esercizi spirituali, tenuti nella Chiesa dello Spirito Santo dal 15 al 19 febbraio u. s., ci ha ricordato che “…al calar della sera ci siamo raccolti in preghiera per meditare la parola di Dio..” E cosa c’è di meglio della notte per meditare questa parola! Questa iniziativa della notte di preghiera la trovo per noi fedeli molto propiziatoria per le nostre riflessioni e su ciò che vogliamo essere come figli di Dio. Francesco Salviani

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