Lavoratori di Azione cattolica: a Pescara il seminario sulle Politiche sociali
"L’appuntamento - sottolinea Francesco Salviani, segretario diocesano del Mlac - è rivolto principalmente agli addetti ai lavori, educatori, formatori e lavoratori del Movimento lavoratori di Azione cattolica, ma anche a tutte le persone che, pur non appartenenti ad organismi definiti, svolgono la loro attività nella dignità della propria vita"
Approfondire i principali temi sociali in agenda delle istituzioni alla luce della Dottrina sociale della Chiesa. Questo l’obiettivo del Seminario formativo dal tema “Le politiche sociali alla luce dei documenti della Chiesa”, organizzato dal Movimento lavoratori di Azione cattolica (Mlac) dell’arcidiocesi di Pescara-Penne, che avrà luogo sabato 23 aprile, alle ore 17, presso la parrocchia di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo a Pescara colli.
Un appuntamento, quest’ultimo, nato da un’esigenza ben precisa: «La ragione – spiega Francesco Salviani, segretario diocesano del Mlac – è da ricercare nel fatto che non tutti sanno che le problematiche sociali sono state affrontate dalla Chiesa tanto tempo fa, non solo oggi che rivestono un carattere di incalzante attualità. Se vogliamo, le stesse problematiche sono state trattate ancor prima dello Stato al quale, in primis, sono state demandate come finalità istituzionali. Anche le Regioni e gli Enti Locali, come si sa, offrono servizi sociali alla popolazione».
Infatti, dopo il saluto della presidente diocesana di Azione cattolica Federica Fiorilli e l’introduzione del parroco Padre Cesare Campagnoli sulle principali encicliche sociali della Chiesa, sarà l’assessore alle Politiche sociali della Regione Abruzzo Marinella Sclocco ad intervenire, illustrando il prossimo Piano sociale regionale.
Il vicario episcopale per la Carità dell’arcidiocesi di Pescara-Penne don Marco Pagniello, infine, curerà le riflessioni e le conclusioni del seminario formativo: «L’appuntamento – aggiunge Salviani – è rivolto principalmente agli addetti ai lavori, educatori, formatori e lavoratori del Movimento lavoratori di Azione cattolica, ma anche a tutte le persone che, pur non appartenenti ad organismi definiti, svolgono la loro attività nella dignità della propria vita».
Un confronto che, non a caso, avrà luogo alla vigilia della Festa del Lavoro dell’1 maggio: «Per unire – conclude il segretario diocesano del Mlac – la ricorrenza laica con quella della festa religiosa».