Angelo Custode: una casa per papà feriti

Una co-housing pronta ad accogliere temporaneamente i papà separati. È questa la finalità della struttura della parrocchia Santi Angeli Custodi, situata in via Sacco a Pescara, che domenica 12 giugno, alle ore 18, aprirà le porte alle «nuove emergenze” – così definisce lo scopo del progetto don Giuseppe Scarpone, parroco della zona di Pescara Sud. “La separazione e il divorzio – continua il sacerdote “ascoltando” un bisogno sempre più forte, che vede poche “risposte” sul territorio italiano – stravolgono sempre i progetti della coppia, portano sofferenze e generano grandi difficoltà non solo affettive, ma anche economiche. Per questo abbiamo voluto creare, da un rudere della zona, la nostra casa di accoglienza pensata in termini moderni e concepita perché l’ospite, possa sentirsi, anche negli ambienti di qualità, sostenuto e rispettato nelle sue esigenze primarie».
Celebrazione della santa messa, presieduta da monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne, nella chiesa parrocchiale a due passi dall’edificio, benedizione dei locali a conclusione della celebrazione e saluti dello stesso presule, di don Rocco Pennacchio, economo della Conferenza Episcopale Italiana, di Marcello Pietrobon, responsabile progettazione 8×1000, di don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana. «E sì – conclude don Giuseppe – perché il progetto, finanziato dai fondi 8×1000, è stato pensato con l’arcidiocesi di Pescara-Penne e sarà coordinato dalla Caritas presieduta da don Marco Pagniello. Qualsiasi richiesta, infatti, passerà sempre e comunque dal centro di ascolto della chiesa locale perché anche la casa “Angelo Custode” possa entrare nella rete di coordinamento della carità».