Tra fede e tradizione da domani, a Pescara, torna la festa di Sant’Andrea
Domenica mattina la Santa messa solenne delle ore 9, presieduta dal parroco Padre Costante Baron, seguita dalla solenne processione dell’effige del santo che dopo l’uscita dalla chiesa, e aver attraversato via Bologna, via Venezia, via Gobetti e via Buozzi, giungerà sul Lungomare Matteotti per essere issata sul motopesca “Riviera” degli armatori Massimo Camplone e Massimo Terra. A questo punto avrà inizio la suggestiva processione in mare, seguita da 50 imbarcazioni

Domani sera il debutto dell’edizione 2016 della Festa di Sant’Andrea apostolo, che come ogni anno vedrà il lungomare Matteotti e il lungomare nord invasi da migliaia di cittadini e turisti giunti dall’Abruzzo, e non solo, per tre giorni fino al gran finale di lunedì sera.
Una festa, quella del patrono dei pescatori, che come sempre unirà il sacro al profano soprattutto domenica mattina con la Santa messa solenne delle ore 9, presieduta dal parroco Padre Costante Baron in assenza dell’arcivescovo Valentinetti a Cracovia per la Giornata mondiale della gioventù, seguita dalla solenne processione dell’effige del santo che dopo l’uscita dalla chiesa, e aver attraversato via Bologna, via Venezia, via Gobetti e via Buozzi, giungerà sul Lungomare Matteotti per essere issata sul motopesca “Riviera” degli armatori Massimo Camplone e Massimo Terra: «A questo punto – spiega Massimo Di Francesco, presidente del Comitato organizzatore dei festeggiamenti – partirà la suggestiva processione in mare, seguita da circa 50 imbarcazioni».
Una processione che, come da protocollo, arriverà dapprima all’altezza della rotonda Paolucci per onorare i caduti in mare della marineria nord, per poi tornare indietro e, all’altezza della stele dannunziana, onorare i caduti della marineria sud. Dal punto di vista del programma civile, nonostante le persistenti difficoltà economiche che ostacolano l’organizzazione, la proposta rivolta all’esigente pubblico sarà comunque all’altezza.
Si partirà domani sera, alle ore 21.30 sul palco allestito nel piazzale antistante La Madonnina, con il Festival della melodia seguito domenica sera, alla stessa ora, dal concerto di Antonello Cuomo con il suo tributo ad Antonello Venditti. Lunedì sera, infine, l’esibizione del maestro Gianni Mazza accompagnato dalla sua orchestra che ha suonato nelle più importanti trasmissioni televisive della Rai.
A mezzanotte e un quarto, come da tradizione, la chiusura in bellezza con i fuochi d’artificio della ditta Fire flash di Picciano: «Dureranno – anticipa l’organizzatore – tra i 30 e i 40 minuti e saranno molto concentrati». E un ruolo importante lo rivestirà anche l’enogastronomia, con decine di stand dove degustare le migliori specialità della cucina marinara pescarese e non solo: «Arriveranno operatori – conclude il presidente del Comitato festa – da Puglia e Sicilia, alcuni verranno addirittura da Germania e Argentina».