Smog: “Favorito da cambiamenti climatici e pochi spazi verdi”
"In questo contesto – conclude Coldiretti – è importante intervenire per qualificare il verde pubblico, ma sono importanti anche interventi a favore di quello privato a partire da misure di defiscalizzazione degli interventi su giardini e aree verdi da realizzare con un meccanismo simile a quello previsto per il risparmio energetico, le abitazioni, i mobili o gli elettrodomestici"
«Favorire lo smog nelle città è l’effetto combinato dei cambiamenti climatici e della ridotta disponibilità di spazi verdi, che concorrono a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi».
Lo afferma la Coldiretti in riferimento alle misure di stop al traffico prese nelle grandi città, in questi ultimi giorni di tempo meteorologicamente stabile, nel sottolineare che ogni abitante in Italia dispone mediamente di 31,1 metri quadrati di verde urbano in città, per un totale di 567 milioni i metri quadri di verde disponibile nei comuni capoluogo di provincia in Italia secondo l’ultimo rilevamento Istat: «Occorre intervenire in modo strutturale considerando che una pianta adulta – sottolinea Coldiretti – è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili, un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno. Il verde urbano in Italia però rappresenta appena il 2,7% del territorio dei capoluoghi di provincia (oltre 567 milioni di metri quadrati) per una media di 31,1 metri quadrati a testa, pur con situazioni diverse lungo la Penisola».
Matera, Trento, Potenza, Sondrio, Iglesias, Terni, Pordenone, Gorizia, Reggio Calabria e Verbania salgono nella top ten dei capoluoghi con maggiore densità di verde pubblico per abitante, mentre in fondo alla classifica si trovano Caltanissetta, Crotone, Trani e Taranto, Trapani, Isernia.
A Milano sono disponibili 17,2 metri quadrati per abitante mentre a Roma 15,9: «In questo contesto – conclude l’associazione dei coltivatori diretti – è importante intervenire per qualificare il verde pubblico, ma sono importanti anche interventi a favore di quello privato a partire da misure di defiscalizzazione degli interventi su giardini e aree verdi, da realizzare con un meccanismo simile a quello previsto per il risparmio energetico, le abitazioni, i mobili o gli elettrodomestici».