Casa della solidarietà a Montesilvano: erogati 2 mila pasti e accolte 36 famiglie
"Siamo molto contenti - commenta don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana - che il servizio si svolga serenamente e vogliamo dire grazie ai volontari, che si stanno dimostrando il motore di questa opera. C'è stata una risposta bellissima dalla comunità di Montesilvano e questo è segno tangibile di quanto sia fondamentale mettere insieme le risorse di ciascuno per costruire il bene comune"
A due mesi dall’inaugurazione della nuova mensa e dell’emporio solidale, riunite all’interno della Casa della solidarietà “Madre Teresa di Calcutta” a Santa Filomena di Montesilvano, sono stati erogati 2 mila pasti ai bisognosi della quarta città d’Abruzzo: «Realizzare questo progetto – esordisce Francesco Maragno, sindaco di Montesilvano – ci sta consentendo di rispondere, con concretezza ed efficienza, alle crescenti esigenze e ai sempre più complessi bisogni di moltissimi nostri concittadini».
La struttura ha fornito i suoi servizi a partire dallo scorso luglio, dal lunedì al sabato, compreso il 15 agosto. Sono stati serviti un totale di 1997 pasti, di questi 1.540 sono stati erogati a uomini e 457 quelli forniti alle donne. Per quanto riguarda la nazionalità dei fruitori, il 67,2% dei pasti è stato distribuito a italiani mentre il 32,8% a persone di nazionalità straniera. La mensa è stata frequentata – in media – quotidianamente da 42 persone, anche se sono oltre 90 gli utenti che hanno avuto la possibilità di utilizzare, saltuariamente, i servizi della Casa della solidarietà.
Nella struttura tutti i giorni presta collaborazione un numero di volontari compreso tra i 5 e gli 11, che si occupano dell’accoglienza degli utenti, della distribuzione dei pasti e della pulizia: «Questa mensa – ricorda il sindaco – ha sostituito la struttura che sino a luglio era operativa nella parrocchia di San Giovanni Bosco, ma la grande novità resa possibile grazie al progetto che ha visto il nostro Comune lavorare al fianco dell’Azienda Sociale, nonché della Caritas diocesana, è stata l’apertura di un emporio solidale, che in questi due mesi ha accolto 36 nuclei familiari».
Anche in questo caso la maggior parte degli assistiti sono di nazionalità italiana, con 21 nuclei italiani e 15 stranieri; 21 dei 36 nuclei familiari hanno almeno un minorenne convivente. Anche qui quotidianamente prestano la loro collaborazione circa 5 volontari che gestiscono l’accoglienza, supportano le persone nella spesa e si occupano del centro di ascolto: «Ciò che ci ha reso particolarmente soddisfatti – sottolinea Luca Cirone, commissario dell’Azienda speciale – è stata anche la risposta di alcuni residenti del quartiere che, dopo le prime diffidenze, hanno supportato la nostra struttura, collaborando come volontari della Casa della solidarietà. Nella mensa – così come nell’emporio – si sta riuscendo a fornire un servizio efficiente, grazie al lavoro dei volontari ma anche agli utenti che ne usufruiscono rispettando le regole. In quella struttura si sta delineando un vero “popolo della solidarietà” che pensa ai più poveri e ai bisognosi. Continueremo a lavorare con attenzione per migliorare l’organizzazione della struttura e il servizio offerto giorno dopo giorno».
La Casa della solidarietà è stata realizzata grazie al progetto “Alleanza contro la povertà” – promosso dal Comune di Montesilvano, dall’Azienda Sociale, dalla Caritas diocesana di Pescara – Penne, grazie ai fondi ottenuti mediante la partecipazione al bando U.n.r.r.a. del Ministero dell’Interno. La mensa, che conta 60 posti a sedere, è aperta dal lunedì al sabato dalle 12 alle 13. Possono accedere alla mensa le persone in possesso di un tesserino, rilasciato dal Centro d’ascolto Caritas presente all’interno della struttura. L’emporio solidale è aperto il giovedì pomeriggio dalle 16 alle 19. L’accesso viene regolato attraverso una tessera punti, che permette di fare la spesa in maniera gratuita, mediante la tessera rilasciata dal Centro d’ascolto.
L’invio all’emporio viene fatto tramite le parrocchie, in stretta collaborazione con il tavolo del Pis (Pronto intervento sociale) e con i Servizi sociali del Comune: «Siamo molto contenti – commenta don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana – che il servizio si svolga serenamente e vogliamo dire grazie ai volontari, che si stanno dimostrando il motore di questa opera. C’è stata una risposta bellissima dalla comunità di Montesilvano e questo è segno tangibile di quanto sia fondamentale mettere insieme le risorse di ciascuno per costruire il bene comune».