Orti d’oro: consegnati a 50 pensionati pescaresi per vincere la solitudine
Mercoledì, per il quattordicesimo anno consecutivo, l’associazione Domenico Allegrino onlus ha rinnovato l’appuntamento con la tradizionale cerimonia di consegna degli “Orti d’oro” nella loro sede di via Fosso Cavone a Pescara.
Qui hanno sede 41 orti mentre altri 9 sono ubicati in via Lagonegro, per un totale di 50 appezzamenti da 75 metri quadri l’uno assegnati ad altrettanti ortolani ultrasessantacinquenni in pensione, con la voglia di affrontare la terza età vivendo dei frutti del proprio raccolto, impegnando il tanto tempo libero a disposizione, ma soprattutto vincendo la solitudine: «L’orto mi ha aiutato a campare – racconta Aquilino Colasante, 89 anni di Pescara -, senza sarei morto. Mia moglie è morta otto anni fa, ho quattro figli, ma sono rimasto solo. Non lo auguro a nessuno». Lui è stato detentore di un orto fin dal lontano 2006, all’avvio di questa iniziativa, ma quest’anno lo donerà a qualcun altro affinché possa vivere la stessa bella esperienza».
Ad Aquilino, in segno di gratitudine, è stato donato un attestato di longevità attiva del quale sono stati insigniti altri due anziani testimonial di longevità: Iole Lattanzio, 100 anni, originaria di Popoli ma pescarese d’adozione e Alberto Di Guglielmo, 93 anni, di Civitella Messer Raimondo (Chieti). Entrambi hanno condiviso con gli ortolani il segreto della loro longevità: «Bisogna mantenersi attivi sul piano fisico e mentale – spiega la signora Lattanzio, che ha insegnato nelle scuole elementari -. Scrivo tanto e ho scritto anche la storia della mia vita, lavoro ad uncinetto, mi cucino e provvedo a me stessa. E soprattutto, non dimentico mai di fare quella mezz’ora di passeggiata o di movimento al giorno».
Mentre il signor Di Guglielmo continua ancora a coltivare le sue 350 piante d’ulivo. Una lezione apprezzata dagli aspiranti coltivatori, ai quali è stato dato il benvenuto con la consegna di alcuni semi da parte della presidente dell’associazione: «È sempre un momento di gioia e di buoni propositi – conclude Antonella Allegrino -, quello in cui rinnoviamo l’impegno dell’associazione a favore di una parte della popolazione pescarese che costituisce una risorsa preziosa della nostra comunità. Ritroviamo over 65 che già da anni sono impegnati nella coltivazione dei campi e nuovi amici, che volendo rendersi utili hanno richiesto l’assegnazione di un orto».