Covid-19, Ucipem: attivo il servizio di ascolto a distanza contro la paura
"Abbiamo pensato di offrire questo contributo – premette don Cristiano Marcucci, presidente del Consultorio Ucipem – per gestire le situazioni emotive d’emergenza di tutte quelle persone che, con il passare del tempo, si accorgono di fare fatica attraverso la manifestazione di elementi e condizioni emotive faticose. Situazioni non visibili, ma che posso essere affrontate grazie ad un supporto telefonico"
Si chiama “Lontani ma vicini” il nuovo servizio di ascolto a distanza gratuito istituito dal Consultorio familiare Ucipem di Pescara, per affrontare un silenzio che fa rumore come quello prodotto dall’isolamento sociale casalingo che ognuno di noi, responsabilmente, si è dovuto imporre nel rispetto dell’ultimo decreto governativo del 9 marzo per arginare il contagio da Coronavirus Covid-19.
Un silenzio che, attraverso il lento incedere delle ore e dei giorni, può tirare fuori inquietudini e malesseri soprattutto nelle persone più sole e fragili: «Abbiamo pensato di offrire questo contributo – premette don Cristiano Marcucci, presidente del Consultorio Ucipem – per gestire le situazioni emotive d’emergenza di tutte quelle persone che, con il passare del tempo, si accorgono di fare fatica attraverso la manifestazione di elementi e condizioni emotive faticose, com’è anche normale che sia. Parliamo di difficoltà come ansia, paura e fatica nella gestione delle relazioni in spazi ristretti. Situazioni non sempre visibili, ma che posso essere affrontate grazie ad un supporto telefonico».
Sarà così possibile contattare, dalle 16 alle 18 dal lunedì al sabato, il numero 328 8719111 al quale si alterneranno nella risposta fino a 50 operatori tra medici, consulenti familiari e psicologi: «In situazioni di questo genere – approfondisce don Cristiano -, s’innesca il meccanismo di una paura che diventa collettiva, sistemica, mondiale e questa dinamica ci coinvolge tutti profondamente. Ci scava dentro, tirando fuori tutte le nostre paure sulla base della nostra storia personale. È un meccanismo psichico inconsapevole, inevitabile, che tende a far emergere in noi tutte quelle situazioni faticose, nascoste, spaventose, che normalmente blocchiamo e che invece, adesso, vengono a galla».
Insomma, il problema è dentro di noi, non fuori: «Razionalmente – ricorda il presidente del Consultorio familiare Ucipem -, non sappiamo in quali tempi e con quali danni, di fatto ne usciremo». Non a caso, il servizio sarà attivo all’imbrunire: «Di giorno, finché c’è il sole – osserva il presbitero – anche stando in casa, tra balcone, giardino e garage, qualcosa si fa sempre. Il disagio, invece, emerge nelle ore serali quando tutto ciò viene meno».
Insomma, la paura unita al silenzio può far affiorare un senso di angoscia e smarrimento in ognuno di noi, ma si può e si deve chiedere aiuto: «Ci può stare tranquillamente – rassicura don Cristiano -, l’importante è saperlo e laddove emerge la fatica di gestire questi sintomi, ci si può far aiutare».
Per spiegare ancora meglio la finalità di questo servizio, il Consultorio Ucipem si è affidato alle parole dello psicologo statunitense Carl Rogers: “Quando qualcuno ti ascolta davvero senza giudicarti, senza cercare di prendersi la responsabilità per te, senza cercare di plasmarti, ti senti tremendamente bene. Quando sei stato ascoltato ed udito, sei in grado di percepire il tuo mondo in modo nuovo ed andare avanti. È sorprendente il modo in cui problemi che sembravano insolubili diventano risolvibili quando qualcuno ti ascolta”.