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“Se Cristo è risuscitato, possiamo guardare con fiducia ogni evento”

"Donne medico, infermiere, agenti delle forze dell’ordine e delle carceri, impiegate dei negozi di beni di prima necessità e tante mamme -ricorda il Papa -. Sorelle, nonne che si trovano chiuse in casa con tutta la famiglia, con bambini, anziani, disabili. A volte esse sono a rischio di subire violenza, per una convivenza di cui portano un peso troppo grande. Preghiamo per loro, che il Signore doni loro forza e che le nostre comunità possano sostenerle insieme alle loro famiglie. Che il Signore ci dia il coraggio delle donne, di andare sempre avanti"

Lo ha assicurato oggi Papa Francesco, pronunciando il Regina Caeli del Lunedì dell’angelo

Papa Francesco pronuncia l'Angelus

«Se Cristo è risuscitato, è possibile guardare con fiducia ogni evento della nostra esistenza, anche quelli più difficili e carichi di angoscia e di incertezza». Lo garantito oggi Papa Francesco, pronunciando il Regina Caeli del Lunedì dell’Angelo, trasmesso in diretta streaming dalla biblioteca privata del Palazzo apostolico: «Ecco il messaggio pasquale che siamo chiamati a proclamare – sottolinea il Papa -, con le parole e soprattutto con la testimonianza della vita. Nelle nostre case e nei nostri cuori possa risuonare questa lieta notiziaCristo, mia speranza, è risorto!”. Questa certezza rafforzi la fede di ogni battezzato e incoraggi soprattutto quanti stanno affrontando maggiori sofferenze e difficoltà».

Quest’ultimo l’augurio del Pontefice, che ha nuovamente citato l’esempio delle donne, prime annunciatrici della Risurrezione. È a loro che il Risorto affida “un mandato missionario” nei confronti degli apostoli: «Esse infatti – precisa il Santo Padre – hanno dato un ammirevole esempio di fedeltà, di dedizione e di amore a Cristo nel tempo della sua vita pubblica come durante la sua passione; ora sono premiate da Lui con questo gesto di attenzione e di predilezione. Le donne sempre all’inizio. Maria all’inizio, le donne all’inizio. Prima le donne, poi i discepoli e, in particolare, Pietro constatano la realtà della risurrezione. Gesù aveva loro più volte preannunciato che, dopo la passione e la croce, sarebbe risorto, ma i discepoli non avevano capito, perché non erano ancora pronti. La loro fede doveva fare un salto di qualità, che solo lo Spirito Santo, dono del Risorto, poteva provocare. All’inizio del libro degli Atti degli Apostoli, sentiamo Pietro dichiarare con franchezza, con coraggio “Questo Gesù, Dio l’ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni”. Come dire, “Io do la faccia per lui, io do la vita per Lui. Poi darà la vita per Lui. Da quel momento, l’annuncio che Cristo è risorto si diffonde dappertutto e raggiunge ogni angolo della terra, diventando il messaggio di speranza per tutti».

Quindi Papa Bergoglio ha ribadito: «La risurrezione di Gesù ci dice che l’ultima parola non spetta alla morte, ma alla vita. Risuscitando il Figlio unigenito, Dio Padre ha manifestato in pienezza il suo amore e la sua misericordia per l’umanità di tutti i tempi. La Vergine Maria, testimone silenziosa della morte e della risurrezione del figlio Gesù, ci aiuti a credere fortemente a questo mistero di salvezza che, accolto con fede, può cambiare la vita. È questo l’augurio pasquale che rinnovo a tutti».

Nella seconda parte del Regina Coeli, inoltre, Papa Francesco è tornato a parlare delle donne e in particolare di quelle impegnate nella lotta contro il Coronavirus Covid-19: «Oggi vorrei ricordare con voi – riprende il Santo Padre – quanto fanno molte donne, anche in questo tempo di emergenza sanitaria, per prendersi cura degli altri. Donne medico, infermiere, agenti delle forze dell’ordine e delle carceri, impiegate dei negozi di beni di prima necessità e tante mamme. Sorelle, nonne che si trovano chiuse in casa con tutta la famiglia, con bambini, anziani, disabili. A volte esse sono a rischio di subire violenza, per una convivenza di cui portano un peso troppo grande. Preghiamo per loro, che il Signore doni loro forza e che le nostre comunità possano sostenerle insieme alle loro famiglie. Che il Signore ci dia il coraggio delle donne, di andare sempre avanti».

Infine, il Papa ha posto l’attenzione sulla pandemia in essere: «In questa settimana pasquale – conclude -, vorrei esprimere vicinanza e affetto a tutti i Paesi colpiti dal coronavirus, alcuni con grandi numeri di contagiati e deceduti. In particolare l’Italia, gli Stati Uniti, la Spagna, la Francia… la lista è lunga. E non dimenticate che il Papa prega per voi. Rinnovo di cuore a tutti l’augurio pasquale. Rimaniamo uniti nella preghiera e nell’impegno di aiutarci gli uni gli altri come fratelli».

About Davide De Amicis (4378 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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