"Si aggiunge - spiega Doglioni - un atteggiamento del nostro cervello, a livello individuale e collettivo, di voler dimenticare le tragedie come il terremoto. Noi dobbiamo ricordare e avere paura dei terremoti per assumere un atteggiamento di difesa, che è la base per la prevenzione"
"Ogni ricostruzione – ricorda Papa Francesco - avviene insieme, nel segno dell’unità. Con gli altri. Ci possono essere visioni diverse, ma va sempre custodita l’unità. Perché, se custodiamo la grazia dell’insieme, il Signore costruisce anche lì dove non riusciamo. È la nostra chiamata, essere Chiesa, un Corpo solo tra di noi. È la nostra vocazione, in quanto Pastori. Radunare il gregge, non disperderlo e nemmeno preservarlo nei bei recinti chiusi. Questo è ucciderlo"
"Ciascuno è chiamato a rinnovare ogni giorno, e in particolare nelle ore più difficili, un profondo esame di coscienza – aggiunge Bianchi -, chiedendo perdono ai fratelli e alle sorelle in umanità per tutte le volte che l’indifferenza ha prevalso sulla solidarietà, la menzogna sulla verità, l’odio sull’amore, la guerra sulla pace"
"Non escludete i vostri anziani -, l'appello del Papa -. Anche i vostri anziani possono aiutare affinché i vostri sogni e le vostre aspirazioni non inaridiscano, non siano spazzati via dal primo vento di difficoltà o di impotenza"