Gmg, 8 giovani pescaresi a Panamà: “Attendiamo Papa Francesco!”
"L’accoglienza è stata molto bella – racconta don Domenico Di Pietropaolo -. Qui c’è tanto entusiasmo. Le persone del posto fermano i giovani, perché vogliono farsi le foto con loro per immortalare questi giorni"
È composta da otto giovani la delegazione pescarese partita lo scorso venerdì sera alla volta di Panamà, per vivere la 34^ Giornata mondiale della gioventù (Gmg), che si terrà da domani 22 a domenica 27 Gennaio sul tema, tratto dal Vangelo di Luca, (1,38) “Ecco la serva del Signore; avvenga per me secondo la tua parola”.
I giovani pescaresi, accompagnati dal direttore della Pastorale giovanile diocesana don Domenico Di Pietropaolo, fanno parte della più ampia delegazione di 50 giovani provenienti dall’Abruzzo e dal Molise, che in questi giorni verranno ospitati dalla parrocchia di Nuestra Señora de Guadalupe. In totale, sono mille gli italiani che parteciperanno alla Giornata mondiale della gioventù panamense: «L’accoglienza è stata molto bella – racconta don Domenico -. Qui c’è tanto entusiasmo. Le persone del posto fermano i giovani, perché vogliono farsi le foto con loro per immortalare questi giorni».
E ovviamente c’è molta attesa per l’arrivo di Papa Francesco, che giungerà a Panama mercoledì pomeriggio per poi rientrare a Roma lunedì 28 gennaio. Giovedì 24, il Pontefice incontrerà il presidente della Repubblica, le autorità, il corpo diplomatico e i rappresentanti della società. Nel pomeriggio, nella chiesa di San Francisco de Asis, si riunirà con i vescovi centroamericani e, alle 17:30 (locali), aprirà ufficialmente la Gmg nel Campo Santa Maria la Antigua – Cinta Coster. Venerdì 25, in mattinata Papa Bergoglio celebrerà una liturgia penitenziale con i giovani privati della libertà, nel Centro de Cumplimiento de Menores Las Garzas de Pacora. Nel pomeriggio parteciperà ad una via Crucis con i giovani nel Campo Santa Maria la Antigua. Sabato 26 Papa Francesco celebrerà la Santa messa con la dedicazione dell’altare della Cattedrale Basilica di Santa Maria la Antigua con sacerdoti, consacrati e movimenti laicali. A seguire il pranzo con i giovani nel Seminario Maggiore San José e, dal tardo pomeriggio, la veglia con i giovani nel Campo San Juan Pablo II – Metro Park. Quella di domenica 27 sarà, infine, la giornata clou per la Gmg: il Papa celebrerà la Santa messa nel Campo San Juan Pablo II. Quindi visiterà la Casa Hogar del Buen samaritano. Come ogni domenica, il Santo Padre reciterà l’Angelus insieme ai fedeli. Nel pomeriggio incontrerà i volontari della Gmg nello Stadio Rommel Fernandez. Quindi la cerimonia di congedo all’Aeroporto internazionale di Panama e la partenza in aereo alla volta di Roma, dove atterrerà l’indomani: «Aspettiamo tutti – sottolinea il direttore della Pastorale giovanile diocesana – le parole che Papa Francesco rivolgerà ai giovani in questa Giornata mondiale della gioventù.
I giovani pescaresi intervistati da don Domenico Di Pietropaolo
E c’è un bel fermento anche da parte della comunità panamense: «Questo incontro del Papa con la gioventù del mondo nel solco di questa regione – Centro America, Caribe e Venezuela – è una boccata di aria fresca e di speranza – commenta monsignor José Domingo Ulloa Mendieta, arcivescovo di Panamà -. Uno spiraglio di luce, perché si possa continuare a sognare e si possa presto vivere una realtà nuova. Viviamo in una regione attraversata da varie problematiche, come la migrazione forzata, i giovani che cadono nella mani della delinquenza, vittime del narcotraffico».
Da qui l’auspicio che con la visita di Papa Francesco, qualcosa possa cambiare: «Aspettiamo dal Papa parole di speranza – spera monsignor Ulloa Mendieta -, parole che dicano che si può credere nella gioventù e parole che invitino i giovani ad assumere la responsabilità di cambiare questa triste realtà, parole che incoraggino a ripartire dalla cura della casa comune, dai poveri, dalla capacità di guardare con nuovi occhi gli scartati di questo mondo».
Il presule latino-americano ha già incontrato il Pontefice il mese scorso: «Ha un grande desiderio di venire in questa regione – racconta l’arcivescovo di Panamà -. È cosciente di venire per una Giornata mondiale, ma è cosciente che questo evento rappresenta anche una grande opportunità per i giovani che vivono in questa periferia del mondo. Mai un giovane di questa regione, poteva pensare di essere protagonista di una Giornata mondiale della gioventù. Credo che questo abbia motivato il Papa a venire qui. Credo lo abbia spinto la sua consapevolezza che nei piccoli Dio può fare grandi cose».
E lo scorso 8 gennaio l’arcidiocesi di Panamà ha ricevuto l’approvazione, da parte della Penitenzieria apostolica vaticana, a concedere l’Indulgenza plenaria in presenza dell’immagine della Madonna del Rosario di Fatima, giunta in diocesi per la Gmg.