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Covid-19, Africa: “A rischio povertà altri 33 milioni di minori”

"A causa dell’istruzione improvvisamente interrotta per le misure di contrasto alla diffusione del virus – spiega Doris Mpoumou, direttore Ufficio di collegamento con l’Unione africana di Save the Children -, si stima che 262,5 milioni di bambini della scuola materna e secondaria, vale a dire circa il 21,5% della popolazione totale in Africa, non frequentino la scuola e milioni di loro siano a rischio di non tornarci più, in particolare le ragazze"

Emerge dal rapporto “Come proteggere una generazione a rischio” curato da Save the children

La pandemia di Coronavirus Covid-19 potrebbe arrestare i progressi compiuti negli ultimi decenni per i bambini africani, rischiando di ridurre altri 33 milioni di minori in povertà. Pesanti le conseguenze, a lungo termine, su vita, salute, educazione e protezione di milioni di bambini e adolescenti in Africa. L’organizzazione stima un aumento di morti di malaria e di malattie prevenibili e un incremento dell’abbandono scolastico, in particolar modo da parte delle ragazze.

È questo l’allarme lanciato con l’ultimo rapporto “Come proteggere una generazione a rischio”, nel quale Save the children approfondisce gli impatti primari e secondari del Covid-19 sui bambini in Africa, evidenziando la necessità di intraprendere «azioni immediate per evitare che la pandemia abbia impatti di vasta portata sui diritti e sul benessere dei bambini africani ora e in futuro».

Doris Mpoumou, direttore Ufficio di collegamento con l’Unione africana di Save the Children

Ha illustrato i dati principali del rapporto Doris Mpoumou, direttore Ufficio di collegamento con l’Unione africana di Save the Children: «A causa dell’istruzione improvvisamente interrotta per le misure di contrasto alla diffusione del virus – spiega -, si stima che 262,5 milioni di bambini della scuola materna e secondaria, vale a dire circa il 21,5% della popolazione totale in Africa, non frequentino la scuola e milioni di loro siano a rischio di non tornarci più, in particolare le ragazze».

Scuola che per molti non rappresenta solo un luogo di formazione, ma anche la possibilità di consumare l’unico pasto della giornata. La pandemia, inoltre, sta bloccando i servizi sanitari di routine, che probabilmente provocheranno un aumento della mortalità infantile, a causa di malattie perfettamente prevenibili e curabili, e sta aggravando la situazione dei bambini più vulnerabili come i rifugiati e gli sfollati.

Per questo Save the Children invita i governi, con il sostegno dell’Unione africana, a rispettare i diritti dei minori durante la pandemia, assicurando loro accesso a servizi sanitari, educativi e di protezione di qualità. Per sostenerli, l’organizzazione non governativa ha rivisto i suoi programmi con il sostegno all’apprendimento a distanza, la distribuzione di dispositivi di protezione individuale e il sostegno economico alle famiglie.

About Davide De Amicis (4378 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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