Unicef: “Oltre un miliardo di ragazze e donne soffre di denutrizione”
La crisi globale della fame – afferma Catherine Russell, direttrice generale dell'Unicef - sta spingendo milioni di madri e i loro figli verso la fame e la malnutrizione grave. Senza un’azione urgente da parte della comunità internazionale, le conseguenze potrebbero protrarsi per le generazioni a venire"

Oltre un miliardo di ragazze adolescenti e donne soffre di denutrizione (tra cui sottopeso e bassa statura), carenza di micronutrienti essenziali e anemia, con effetti devastanti per la loro vita e il loro benessere. Ne ha dato notizia un nuovo rapporto pubblicato martedì 7 marzo dall’Unicef, in occasione della Giornata internazionale della donna. Secondo l’indagine, il numero di ragazze adolescenti e donne in gravidanza e allattamento che soffrono di malnutrizione acuta dal 2020 è salito da 5,5 milioni a 6,9 milioni, con un aumento del 25% nei 12 Paesi più colpiti dalla crisi alimentare e nutrizionale globale.

I 12 Paesi – tra cui Afghanistan, Burkina Faso, Ciad, Etiopia, Kenya, Mali, Niger, Nigeria, Somalia, Sud Sudan, Sudan e Yemen – rappresentano il fulcro di una crisi nutrizionale globale che è stata aggravata dalla guerra in Ucraina e dalla siccità, dai conflitti e dall’instabilità in atto in alcuni Paesi: «Le crisi in corso, inasprite dalla persistente disuguaglianza di genere – ammonisce l’Unicef -, stanno aggravando una crisi nutrizionale tra le ragazze adolescenti e le donne che aveva già mostrato scarsi miglioramenti negli ultimi due decenni». In particolare, ha lanciato l’allarme la direttrice generale dell’Unicef Catherine Russell: «La crisi globale della fame – afferma – sta spingendo milioni di madri e i loro figli verso la fame e la malnutrizione grave. Senza un’azione urgente da parte della comunità internazionale, le conseguenze potrebbero protrarsi per le generazioni a venire».
D’altra parte, un’alimentazione inadeguata durante la vita delle ragazze e delle donne può causare un indebolimento delle difese immunitarie, uno scarso sviluppo cognitivo e un aumento del rischio di complicazioni potenzialmente letali, anche durante la gravidanza e il parto, con effetti pericolosi e irreversibili per la sopravvivenza, la crescita, l’apprendimento e la futura capacità di guadagno dei loro figli.
Nel mondo 51 milioni di bambini sotto i 2 anni soffrono di malnutrizione cronica, cioè sono troppo bassi per la loro età a causa della malnutrizione. Di questi, circa la metà ne viene colpito durante la gravidanza e i primi sei mesi di vita, il periodo di 500 giorni in cui un bambino dipende completamente dall’alimentazione materna, secondo un’altra analisi contenuta nel rapporto. L’Asia meridionale e l’Africa sub-sahariana rimangono l’epicentro della crisi nutrizionale tra le donne adolescenti e le ragazze, con 2 ragazze adolescenti e donne su 3 sottopeso a livello globale e 3 ragazze adolescenti e donne su 5 con anemia.
Il rapporto, quindi, esorta governi, partner e donatori umanitari e per lo sviluppo, le organizzazioni della società civile e gli attori dello sviluppo a trasformare i sistemi di protezione alimentare, sanitaria e sociale per le ragazze adolescenti e le donne.