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Valentinetti: “Per i più poveri serve il coinvolgimento da parte di tutti”

«[...]serve un'assunzione generale di responsabilità perché la cosa pubblica funziona solo con l'impegno serio. In questi mesi stiamo assistendo al balletto delle responsabilità da parte della politica senza riuscire bene a capire se ciò sia a supporto davvero del bene comune o per favorire questa o quella parte politica o sociale»

L’Arcivescovo di Pescara-Penne, intervenuto nella trasmissione “Binario 1” su Radio Speranza, riflette su questo tempo di Natale segnato da emergenza sanitaria e sociale.

Cosa ci permetterà di iniziare a vedere la luce in fondo al tunnel di questa emergenza sanitaria e sociale?: «Serve attenzione da parte delle pubbliche autorità per il supporto alle famiglie in difficoltà. La solidarietà ci permette di iniziare a vedere la luce in fondo al tunnel grazie al servizio della Caritas e delle parrocchie, ma il senso del disagio deve essere maggiormente percepito da chi amministra la cosa pubblica: noi come Chiesa non possiamo assolvere a compiti di supplenza all’autorità pubblica che deve tenere le redini»

Inizia così l’intervista a Monsignor Tommaso Valentinetti, Arcivescovo di Pescara-Penne, dai microfoni della trasmissione Binario 1 su Radio Speranza, in una puntata dedicata al “Mistero della piccolezza” nel giorno della Vigilia di Natale.

Diversi gli spunti di riflessione durante il programma a cura della Caritas diocesana, che oltre alla preparazione al Natale, si sono diretti principalmente su questo tempo di pandemia ma soprattutto di difficoltà sociale.

«Serve tanta pazienza per uscire da questo periodo, in attesa di vaccini per tutti e di una cura – continua Valentinetti rispondendo alle domande dei conduttori in studio – per i più poveri serve poi il coinvolgimento di tutti in maniera forte, serve un’assunzione generale di responsabilità perché la cosa pubblica funziona solo con l’impegno serio. In questi mesi stiamo assistendo al balletto delle responsabilità da parte della politica senza riuscire bene a capire se ciò sia a supporto davvero del bene comune o per favorire questa o quella parte politica o sociale»

Un passaggio poi sulla cura delle emozioni e del senso di comunità in questo tempo di Natale in cui i comportamenti sociali saranno determinanti per evitare o almeno limitare un riacuirsi dei contagi: «Tempo a disposizione per le emozioni e per riflettere ne abbiamo avuto molto sin da febbraio. Riprendendo la frase di Papa Francesco “Peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla”, è necessario sottolineare che essa sarà sprecata se non ci soffermiamo a capire i veri bisogni, le vere priorità»

In conclusione un appello proprio verso comportamenti opportuni nel rispetto delle regole per far fronte alla pandemia: «Ogni volta che le maglie delle restrizioni si sono allargate, abbiamo assistito a comportamenti delle persone come se nulla fosse successo e stesse ancora accadendo. Questo non va bene e non è rispettoso verso chi sta soffrendo. Il mio pensiero va ai malati, alle persone nella solitudine della quarantena e alle famiglie che non hanno potuto elaborare i propri lutti. Spero che dalle onde di questa trasmissione possa uscire un appello in questa direzione».

About Giannicola D'Angelo (115 Articles)
Giornalista e laureato in Sociologia presso l'Università degli Studi "G. D'Annunzio" di Chieti, si occupa dell'Ufficio comunicazione della Caritas diocesana di Pescara-Penne, studi sociali e Osservatorio diocesano povertà e risorse. Oltre alla collaborazione con il notiziario "La Porzione.it" è autore e conduttore del programma radiofonico "Binario 1" in onda su Radio Speranza e redattore e responsabile della redazione pescarese del mensile "Scarp de' tenis".