“Ricordo”, la poesia dedicata alla società ferita dal Covid
"I versi del poeta - commenta il critico d'arte Massimo Pasqualone - si colorano di emozioni e si fanno forza per affrontare il domani. La poesia di Nicola D'Angelo vive, ancora una volta, il tempo del ricordo, il tempo della bellezza che, nella parola poetica, trova casa e difesa"
Anche la terribile piaga della pandemia di Covid-19, nella sua drammaticità, può essere d’ispirazione. Lo è stato per il poeta abruzzese (originario di Penne) Nicola D’Angelo, nella vita di tutti i giorni maresciallo dei Carabinieri e comandante della stazione di Civitaquana. Infatti l’artista è recentemente tornato alla ribalta scrivendo e pubblicando un nuovo componimento poetico dal titolo “Ricordo”, da egli stesso dedicato «al dolore collettivo della Società, riconoscendo l’effetto di tante perdite e la sofferenza del periodo pandemico da coronavirus». L’opera è stata molto apprezzata dal vasto pubblico e dalla critica letteraria.
Di questa nuova opera il professor Massimo Pasqualone, docente, critico d’arte e letterario, ha affermato: «Il dolore e la sofferenza – denota – si uniscono ad una malinconia che trova però speranza di salvezza nell’amore, che sempre e comunque vince tutto, anche la pandemia. I versi del poeta si colorano di emozioni e si fanno forza per affrontare il domani. La poesia di Nicola D’Angelo vive, ancora una volta, il tempo del ricordo, il tempo della bellezza che, nella parola poetica, trova casa e difesa».
Ricordo
dimenticato
nel silenzio notturno,
sommerso
dalle onde
dalla marea,
dal peso delle cose
divenute gusci vuoti
mentre le parole
carezzano
col calore della cera.
Ricordo
dimenticato
nei giorni di luce
per elidere le amarezze
gli odi fiammanti.
Ricordo
per sempre
davanti agli occhi
la fragilità umana
del 2020
ad oggi infinita,
i nostri cari
morti per nulla,
la lunga lezione
che ho imparato
che nessuno
si salva da solo,
che l’amore
non si ferma mai.
Nicola D’Angelo
Civitella Casanova (Pe), 9/III/2021
Nicola D’Angelo, per le sue opere, è stato già insignito di numerosi riconoscimenti a livello locale e nazionale tra cui spicca il premio del presidente di giuria alla prima edizione del Premio letterario internazionale “Kalos 2020 Città di Forte dei Marmi”, consegnatogli il 19 luglio 2020. Lo scorso novembre ha pubblicato gli ultimi due componimenti, “Quel pendìo, mi ricorda il mio paese solitario” e “Su quel crinale, il Paradiso”, rispettivamente dedicati alla frazione di Vestea (Civitella Casanova) e a Civitella Casanova, sua località di residenza.