Banco alimentare Abruzzo: nel 2020 ha distribuito il 51% di cibo in più
"C’è un aspetto su tutti che colpisce la nostra attenzione – spiega Antonio Dionisio, presidente del Banco Alimentare Abruzzo – ed è quello relativo alla vicinanza di enti pubblici, imprese, cittadini spesso anonimi, che nell’anno della pandemia hanno voluto sostenere la nostra attività, con progetti, iniziative, donazioni. Ancora una volta, nella lotta alla povertà la nostra opera è stata riconosciuta centrale e affidabile"

È stato un 2020 intenso quella del Banco alimentare dell’Abruzzo, caratterizzato da un notevole aumento dell’attività quotidiana e da un aumento di cibo distribuito ad un crescente numero di persone bisognose, anche a causa della pandemia di Covid-19. E altrettanto intensa è stata la vicinanza espressa da enti e imprese, disposte a sostenere e camminare accanto ad una realtà imprescindibile per la lotta alla povertà nella nostra regione. Tutto ciò è emerso in occasione dell’approvazione del bilancio consuntivo 2020 dell’organizzazione benefica, avvenuta attraverso il via libera dell’assemblea dei soci che, nei giorni scorsi, si è riunita presso la sede regionale di via Celestino V a Pescara.
È stato un momento di approfondimento, al quale hanno partecipato il presidente Antonio Dionisio, il direttore Cosimo Trivisani e, collegato da Milano, Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare, che coordina le ventuno sedi locali. Nel dettaglio, durante il 2020 sono stati 2.064.817 i kg di cibo distribuiti, mentre nel 2019 erano stati 1.366.611, l’incremento dunque è stato pari al 51%.

Questo forte incremento ha permesso di poter rispondere alle crescenti richieste degli enti, che hanno dovuto fronteggiare nuove povertà con un aumento degli assistiti, 32.370 persone nelle quattro province abruzzesi (+3,25%): «Ma c’è un aspetto su tutti che colpisce la nostra attenzione – spiega Antonio Dionisio, presidente del Banco Alimentare Abruzzo – ed è quello relativo alla vicinanza di enti pubblici, imprese, cittadini spesso anonimi, che nell’anno della pandemia hanno voluto sostenere la nostra attività, con progetti, iniziative, donazioni. Ancora una volta, nella lotta alla povertà la nostra opera è stata riconosciuta centrale e affidabile».
Da qui il rilancio dell’impegno del Banco alimentare dell’Abruzzo: «Da parte nostra, quindi, stiamo mettendo come sempre tutto l’impegno a recuperare e donare cibo, in un momento così impegnativo come quello attuale, e al tempo stesso a lavorare per consolidare la nostra attività, camminando con le realtà che incontriamo sul nostro cammino. C’è un Abruzzo fatto di amministratori, imprenditori e operatori del sociale sempre pronti a fare la loro parte, a servizio del bene comune. A loro va la nostra immensa gratitudine, così come ai nostri operatori e ai nostri volontari, instancabili in questo anno di pandemia. Sono stati sempre presenti, sempre disponibili, sempre propositivi. Grazie, a nome mio e di chi vive nel bisogno in Abruzzo».