Delegazione Regionale Caritas, in Senegal al fianco di una Chiesa locale giovane e dinamica
«Accompagnati dai colleghi delle diverse Caritas locali - spiega Luigina Tartaglia - abbiamo avuto modo di incontrare le persone, e vedere i frutti di alcuni dei progetti in campo agricolo, allevamento e trasformazione dei prodotti, realizzati da Caritas e CEI, al fine di favorire processi di sviluppo e occasioni per restare nel proprio paese con una particolare attenzione per i giovani e le donne»
E’ iniziata il 4 novembre scorso, e terminerà il giorno 16 dello stesso mese, la missione della Delegazione Regionale Caritas Abruzzo-Molise in Senegal. Accompagnati dai direttori di Caritas Senegal e da Federico Mazzarella, coordinatore regionale Africa occidentale e orientale di Caritas Italiana, i membri della delegazione composta da Luigina Tartaglia – responsabile Area Mondialità e Pace Caritas Pescara-Penne, Don Alberto Conti – direttore Caritas Trivento, don Enzo Manes – direttore Caritas Teramo-Atri, Stefania Menna – Coordinatrice Caritas Chieti-Vasto e Silvana Maglione – responsabile Mondialità e Pace Caritas Campobasso-Bojano, hanno dato il via al loro tour finalizzato all’incontro giornaliero con le autorità e le Caritas diocesane e parrocchiali locali, con l’intento di conoscere a fondo le realtà, le risorse, le difficoltà e soprattutto le persone che lavorano ed abitano quei luoghi.
Questa missione rappresenta il primo passo del gemellaggio con il Senegal nato in occasione del 50° anniversario di Caritas Italiana a seguito dell’invito di Papa Francesco a camminare insieme come chiese sorelle con le periferie del mondo, una missione ricca di incontri, testimonianze, scambi e nuove prospettive: «Accompagnati dai colleghi delle diverse Caritas locali – spiega Luigina Tartaglia – abbiamo avuto modo di incontrare le persone, e vedere i frutti di alcuni dei progetti in campo agricolo, allevamento e trasformazione dei prodotti, realizzati da Caritas e CEI, al fine di favorire processi di sviluppo e occasioni per restare nel proprio paese con una particolare attenzione per i giovani e le donne».
In questi primi giorni di missione c’è stato l’incontro con una Chiesa giovane, ricca di energia ed entusiasmo. La loro capacità di accoglienza, il loro grande senso di comunità, la loro capacità di vivere con fede e gioia nonostante la grande povertà, soprattutto in alcune aree più difficili.
«Tutto questo suscita in noi molta speranza – prosegue Tartaglia – stiamo sperimentando nuovi stimoli a vivere Il nostro impegno in Caritas a camminare al fianco dei più poveri e la consapevolezza di poter essere strumento di promozione umana e sociale. L’aver toccato con mano realtà così diverse dalle nostre ci permetterà di metterci nei sandali degli altri con una rinnovata mentalità riossiggenata da una chiesa giovane e dinamica, da una testimonianza di fraternità più profonda».
Particolarmente emozionante per la delegazione in missione è stata la tappa a Cap-skirring, una delle spiagge da cui in tanti di notte partono con la speranza di una futuro migliore, affrontando un viaggio lunghissimo e pericoloso verso le coste europee.
