Madri: i servizi socio-assistenziali di Pescara in un click
"Caritas - sottolinea il direttore Corrado De Dominicis - ha nel suo mandato di facilitare la costruzione della rete territoriale di ascolto e presa in carico delle persone più fragili e la scelta di co-progettare con il Comune questa iniziativa, va proprio in questo senso. Comunicare bene e co-costruire questa rete insieme alle realtà del territorio, vuole essere una possibilità in più per facilitare l’accesso ai servizi da parte del cittadino"
“Madri” è l’acronimo di Mappatura dinamica delle risorse: il nuovo progetto varato dal Comune di Pescara, in collaborazione con Università Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara, Caritas diocesana di Pescara-Penne e società Maiora, che attraverso il portale online madri.comune.pescara.it fornisce tutte le informazioni utili sui servizi assistenziali, educativi, socio-sanitari e aggregativi di cui dispone la città.
Insomma, un’iniziativa volta a mostrare tutta la capacità di accoglienza del capoluogo adriatico, mettendo direttamente in contatto erogatori dei servizi e possibili fruitori, un po’ come solo una madre sa fare. La pubblicazione del portale è stata preceduta, nei mesi scorsi, dalla diffusione della Carta dei servizi sociali: un dispositivo cartaceo di 90 pagine con tutte le informazioni utili sui Servizi sociali del Comune di Pescara.
E stamani alle 10, nella sala Tinozzi della Provincia di Pescara in piazza Italia 30, sarà un convegno ad illustrare approfonditamente i dettagli del Progetto Madri agli operatori del Terzo settore e ai cittadini, facendo anche il punto sui servizi erogati dal Comune. I lavori si apriranno con i saluti del sindaco di Pescara Carlo Masci e dell’assessore comunale alle Politiche sociali Adelchi Sulpizio, il quale ha puntato molto su questa iniziativa: «I cittadini assistiti sono 22mila – ricordano Masci e Sulpizio -, mentre nel 2019, al nostro insediamento dopo la prima elezione, erano circa 9 mila. Ogni anno destiniamo in media alle politiche sociali 18 milioni di euro, a fronte degli 8 milioni annui del passato (la media di riferimento è 2014-2019, come annualità), il che vuol dire che l’attenzione è massima, declinata nelle varie aree di intervento. Ora, con questo strumento, cerchiamo di ridurre ancora di più la distanza tra Comune e cittadini, mettendo a disposizione un capitale informativo indispensabile per fare in modo che chi ha bisogno di servizi sappia immediatamente a chi rivolgersi, attraverso pochi click. Un dialogo, quello con la città, che vogliamo sempre più diretto e che ora guarda al tempo reale grazie a questo progetto, per il quale ringraziamo tutti coloro che ci hanno lavorato».
Poi prenderanno rispettivamente la parola il dirigente comunale del Settore Politiche per il cittadino Marco Molisani, la responsabile del Servizio Programmazione sociale e misure straordinarie per il Welfare Roberta Pellegrino e la professoressa ordinaria di Sociologia del Dipartimento di Scienze giuridiche e sociali dell’Università D’Annunzio, Mara Maretti: «Abbiamo realizzato la mappatura delle risorse socio-assistenziali dell’ambito di Pescara – spiega la docente -. Dopo un censimento dettagliato delle associazioni attive nel sociale e la somministrazione di una scheda, per la raccolta di dati e informazioni sui servizi offerti, abbiamo fornito le informazioni necessarie per definire una mappa interattiva, che consente ai cittadini un accesso immediato e chiaro ai servizi disponibili sul territorio. Questo progetto è un esempio concreto di come l’Università possa contribuire a rafforzare il tessuto sociale locale, in partnership con le associazioni e gli Enti del territorio, facilitando la connessione tra servizi e comunità e realizzando appieno gli obiettivi della Terza missione».
Quindi l’intervento del direttore della Caritas diocesana di Pescara-Penne: «Caritas – sottolinea Corrado De Dominicis – ha nel suo mandato di facilitare la costruzione della rete territoriale di ascolto e presa in carico delle persone più fragili e la scelta di co-progettare con il Comune questa iniziativa, va proprio in questo senso. Comunicare bene e co-costruire questa rete insieme alle realtà del territorio, vuole essere una possibilità in più per facilitare l’accesso ai servizi da parte del cittadino».
A fornire il supporto tecnologico al progetto Madri è stata la società Maiora S.r.l: «L’azienda – conclude Goffredo Fonzi, amministratore dell’azienda – è molto sensibile ai temi del sociale e in parecchie occasioni ha dato supporto ad organizzazioni del terzo settore. Per questo motivo, abbiamo aderito molto volentieri al partenariato del progetto Madri, occupandoci degli aspetti tecnologici legati alla realizzazione della piattaforma informatica che rende disponibili sul web le informazioni relative ai servizi».