Cei, Sinodo: “Ora è tempo di scegliere”
"Sono tante le attese a cui bisogna dare risposta - sottolinea il cardinale Zuppi -, per concretizzare quel sogno di Chiesa indicato da Papa Francesco al Convegno ecclesiale nazionale di Firenze. In un mondo sofferente segnato da tante pandemie, compresa quella delle guerre, è fondamentale intercettare le domande e riappassionare"

Il Consiglio episcopale permanente della Conferenza episcopale italiana (Cei), riunito in sessione straordinaria a Roma lo scorso lunedì 9 dicembre sotto la guida del cardinale presidente Matteo Zuppi, ha approvato lo Strumento di lavoro, generato dalla riflessione della Prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia.
Il testo – che da una parte rappresenta la ricchezza del percorso fatto e del dialogo in Assemblea e dall’altra indica alcune scelte possibili a livello nazionale e locale – sarà consegnato alle diocesi nei prossimi giorni, in vista della Seconda Assemblea sinodale che si svolgerà a Roma dal 31 marzo al 3 aprile 2025.
In apertura dei lavori, il cardinale Zuppi ha ricordato che «siamo ai passi finali di un cammino che ha coinvolto le nostre comunità, a diverse velocità. Ora è tempo di scegliere. Sono tante le attese a cui bisogna dare risposta, per concretizzare quel sogno di Chiesa indicato da Papa Francesco al Convegno ecclesiale nazionale di Firenze. In un mondo sofferente segnato da tante pandemie, compresa quella delle guerre, è fondamentale intercettare le domande e riappassionare».
Proprio per questo, lo Strumento di lavoro ha come finalità quella della missione nello stile della prossimità, ponendo particolare attenzione sui nuovi stili di comunità, sulla formazione e sulla riforma delle strutture. La sessione straordinaria è stata anche l’opportunità per tirare le somme della Prima Assemblea sinodale che, dal 15 al 17 novembre nella Basilica di San Paolo fuori le mura, ha riunito più di mille persone tra vescovi, delegati diocesani, membri del Comitato nazionale del Cammino sinodale e invitati: «Si è trattato – sottolineato i presuli – di una bellissima esperienza di Chiesa, dal grande spessore ecclesiale, che ha permesso una sintesi efficace tra fede e vita».