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Comunità Eccomi: a Montesilvano il convegno giubilare sulla speranza

"L’invito a partecipare è rivolto a tutti – sottolinea Camillo De Massis, membro anziano della Comunità Eccomi -, soprattutto ai cercatori soprattutto di speranza, a coloro che vogliono fare un'esperienza di preghiera nella gioia. E poi quanti verranno, ascolteranno delle testimonianze di vita, di annuncio e di speranza, perché vogliamo essere segni tangibili di speranza"

L’evento si svolgerà sabato 17 e domenica 18 maggio al Grand Hotel Adriatico di Montesilvano

Un'adorazione eucaristica - Foto Marco Calvarese/Sir

Si intitola “Testimoni di speranza” il convegno giubilare, che si svolgerà sabato 17 e domenica 18 maggio al Grand Hotel Adriatico di Montesilvano, organizzato dalla Comunità “Eccomi”: una delle realtà spirituali sorte nell’ambito del Rinnovamento carismatico cattolico. La comunità di spiritualità è nata nel 1979 a Montesilvano, sulla scia del moto di rinnovamento pastorale innescato dal Concilio ecumenico Vaticano II. Nel 2015 la Comunità Eccomi si è costituita come comunità carismatica di alleanza, ottenendo l’approvazione ad experimentum dello statuto da parte dell’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti.

Essendo una comunità di alleanza, la Comunità Eccomi è anche associata alla Charis: l’ente, istituito dal Dicastero per i laici, la famiglia e la vita della Santa Sede, preposto al coordinamento delle comunità appartenenti al Rinnovamento carismatico cattolico: «La nostra – spiega Camillo De Massis, membro anziano di “Eccomi” – è una comunità che vive una propria dimensione di evangelizzazione nella lode, nell’annuncio carismatico che Dio ci ama. Questa è la nostra missione, annunciare e testimoniare la gioia che Dio ci ama e che ha dato la vita, attraverso Gesù, per ognuno di noi e quindi una vita rinnovata nello Spirito».

Un cammino di evangelizzazione che, dunque, si fermerà due giorni per rigenerarsi attraverso questo convegno giubilare: «Abbiamo raccolto l’invito del compianto Papa Francesco – spiega De Massis – che, attraverso la Bolla d’indizione “Spes non confundit”, ci chiamava a riscoprirci quali testimoni e segni tangibili della speranza che viene da Gesù in questo mondo. Quindi il nostro convegno nasce proprio con l’obiettivo di riscoprire la Parola che ci dice San Paolo, ovvero che il “Dio della speranza ci riempie di ogni pace e gioia perché possiate abbondare nella speranza”. In un mondo, come quello di oggi un po’ secolarizzato, in cui magari ci aggrappiamo a tanti tipi di speranze, noi ci vogliamo aggrappare alla speranza che è Gesù. Vogliamo riscoprire questa dimensione proprio attraverso un’abbondanza di speranza, che ci viene proprio dallo Spirito».

I RELATORI DEL CONVEGNO GIUBILARE

Saranno quattro i relatori del convegno che, alternandosi a momenti di spiritualità e preghiera, agevoleranno questo percorso: l’evangelizzatrice e Fondatrice della Comunità Sion di Londra Michelle Moran, l’esponente del Servizio nazionale di comunione Charis Italia Corrado Di Gennaro, il consigliere spirituale della Comunità Eccomi don Antonio Rapagnetta, nonché il passionista e Fondatore della Comunità Apam Padre Aurelio D’Intino.

IL PROGRAMMA DEI LAVORI

L’arcivescovo Valentinetti presiederà la santa messa finale

In base al programma, sabato 17 maggio alle 9.30 ci sarà l’accoglienza, seguita alle 10.30 dalla preghiera comunitaria carismatica. Alle 11.30 inizierà la prima sessione di lavori, con la testimonianza di don Antonio Rapagnetta dal tema “L’amore di Dio nello Spirito, fonte e stimolo all’evangelizzazione”. Dopo pranzo, alle 15.30 ci sarà una nuova preghiera comunitaria carismatica seguita, alle 16.15, dalla seconda sessione di lavori avviata dalla testimonianza di Michelle Moran dal tema “La Speranza non delude (Rm 5,5)”. Alle 18.30, invece, sarà Padre Aurelio D’Intino a presiedere la santa messa che terminerà alle 19.30 con la cena. Alle 21 sarà nuovamente Padre D’Intino a presiedere l’Adorazione eucaristica. al cui interno si svolgerà la preghiera per una guarigione interiore e riconciliazione nelle relazioni, con la partecipazione di Michelle Moran. L’indomani si riprenderà alle 9 con la preghiera comunitaria carismatica, a cui farà seguito la terza sessione di lavori guidata ancora una volta da Michelle Moran, che terrà la testimonianza dal tema “Chiamati ad essere segni di speranza in un mondo che cambia”. Alle 11.30, spazio alla quarta sessione con la relazione di Corrado Di Gennaro, dal tema “La gioia. Tratto caratteristico della vita nello spirito”. Dopo il pranzo, ripresa alle 15.30 con la quinta sessione di lavori, mediante la nuova relazione di Michelle Moran intitolata “Pellegrini di speranza nello potenza dello Spirito Santo”.

Alle 17, infine, chiuderà la due giorni di spiritualità la santa messa presieduta dall’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti: «L’invito a partecipare è rivolto a tutti – sottolinea il membro anziano della Comunità Eccomi -, soprattutto ai cercatori soprattutto di speranza, a coloro che vogliono fare un’esperienza di preghiera nella gioia. E poi quanti verranno, ascolteranno delle testimonianze di vita, di annuncio e di speranza, perché vogliamo essere segni tangibili di speranza».

Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare Francesco al numero 389 76 43 482 o la segreteria della Comunità “Eccomi all’indirizzo e-mail: segreteriacomunitàeccomi@gmail.com.

About Davide De Amicis (4673 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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