"Inclusione sociale dei poveri - precisa monsignor Galantino - significa fare cultura, imparare a leggere bene la storia, perché la prima spinta all’immigrazione è risultato di un certo tipo di politica. Solo con un impegno teso a restituire al povero la dignità che gli è stata sottratta e chiamando per nome le mani che gli hanno tolto questa dignità, possiamo riuscire a potenziare una cultura che capisca quello che facciamo"
"Tutto ciò che accade - precisa monsignor Valentinetti - non è volontà di Dio, ma attraverso ciò che accade – come diceva Dietrich Bonhoeffer (teologo) – “noi possiamo capire i segni e le tracce di ciò che Dio vuole dire oggi alla nostra vita e alla nostra storia”
"Il Sinodo - spiega Papa Francesco - non è un convegno o un parlatorio, non è un Parlamento o un Senato dove ci si mette d’accordo: è un’espressione ecclesiale, è la Chiesa che cammina insieme per leggere la realtà con gli occhi della famiglia e il cuore di Dio"
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