"Dio - ricorda Papa Francesco - ha creato il mondo come uno splendido giardino e ci ha chiesto di averne cura. Qualche volta, vedendo i problemi, le difficoltà e le ingiustizie, siamo tentati di rinunciare, ma la Bibbia ci dice che la grande minaccia al piano di Dio per noi è ed è sempre stata la menzogna"
"L’entità del disastro è impressionante - spiega Giuseppe Pedron, operatore di Caritas italiana -. Nel lungo periodo vi sarà mancanza di lavoro e di sicurezza ma è altrettanto sorprendente vedere la capacità di reazione di questo popolo, che la rigidità della natura ha formato e temprato"
"Si tratta di un passaggio fortemente restrittivo – ammette la Cei in una nota -, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei Pastori, nei sacerdoti e nei fedeli"
"Dare priorità alla nostra risposta ai lavoratori che si trovano ai margini del mondo del lavoro – esorta il Papa - e che si vedono ancora colpiti dalla pandemia di Covid-19; i lavoratori poco qualificati, i lavoratori a giornata, quelli del settore informale, i lavoratori migranti e rifugiati, quanti svolgono quello che si è soliti denominare ‘il lavoro delle tre dimensioni’: pericoloso, sporco e degradante, e l’elenco potrebbe andare avanti"
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