I “cirenei” che fanno la differenza
Sarà dedicata al mondo del volontariato la X Via Crucis della Solidarietà, promossa e organizzata dalla Caritas diocesana di Pescara-Penne. Il 2011 è l’Anno Europeo del Volontariato: con lo slogan “Volontari! Facciamo la differenza” l’Unione Europea lo ha indetto per rendere omaggio all’opera dei volontari, facilitare il loro lavoro e incoraggiare altri ad impegnarsi al loro fianco.
«Il volontariato è una delle dimensioni fondamentali della cittadinanza attiva e della democrazia, nella quale assumono forma concreta valori europei quali la solidarietà e la non discriminazione e in tal senso contribuirà allo sviluppo armonioso delle società europee» – così recita la Decisione del Consiglio, pubblicata a Bruxelles sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il 22 gennaio 2010.
«In questa definizione si riconoscono tutti i volontari – afferma don Marco Pagniello – ma noi ci chiediamo quale sia il proprium del volontariato d’ispirazione cristiana e cioè se in questo campo i discepoli del Signore Gesù abbiano una Sua parola “specifica” da dire e da dare al mondo. Il volontariato, forma moderna del dono e della relazione gratuita, può diventare una efficace forma di testimonianza, attraverso cui i cristiani annunciano e rendono tangibile la carità di Dio con gesti coraggiosi e profetici di autentica fraternità. Il modello e il metro di ogni donazione – continua il direttore della Caritas diocesana – è e rimane Cristo, che si è fatto servo del Padre e degli uomini e ci ha amati fino alla croce. Per questi motivi abbiamo pensato di coinvolgere nella Via Crucis della Solidarietà, ormai alla sua decima edizione, tutti i volontari e le realtà cittadine e diocesane, che si dedicano quotidianamente al servizio dei fratelli e che animeranno le singole stazioni con riflessioni e preghiere. Nominare i partecipanti sarebbe lungo ma desidero ringraziare tutti per aver accolto il nostro invito e aver collaborato per la miglior riuscita dell’iniziativa. L’appuntamento – conclude don Marco – è per martedì 5 aprile alle 21 nella Chiesa dello Spirito Santo a Pescara».
I volontari costituiscono un “esercito di pace”, segno di speranza in questi nostri tempi di precarietà e di diffidenza: essi rappresentano per bambini, giovani, anziani, ammalati, disabili, immigrati, famiglie in difficoltà una mano tesa, che squarcia le tenebre della solitudine e incoraggia a vincere la tentazione della disperazione e della sconfitta.