Il veglione dei meno fortunati
Quello appena trascorso è stato soprattutto il Capodanno dei poveri e dei senza fissa dimora i quali, messi ai margini dalla crisi economica o da tristi vicende personali, hanno deciso di viverlo in compagnia partecipando al terzo veglione gratuito di fine anno, organizzato dalla Circoscrizione Castellammare con la Caritas diocesana, ospitato presso l’auditorium Castellammare di viale Bovio.
Così, tra stranieri e numerosi italiani, in 250 hanno preso parte al cenone di San Silvestro, confidando in un 2012 che allontani la scure della crisi, alimentando in loro il desiderio di ricominciare: «La crisi – spiega don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana – in fondo ci dice che è possibile ripartire da alcuni valori e queste persone, che sono prossime all’esclusione sociale, potrebbero anche fruire di una maggiore solidarietà, visto che l’Italia è un paese molto solidale».
Un aspetto, quest’ultimo, molto sentito dai 40 giovani che hanno scelto di passare un ultimo dell’anno alternativo, scegliendo il volontariato, cucinando e servendo col sorriso sulla bocca i tanti sfortunati seduti a tavola:«Se ognuno di noi – ha osservato Paolo Tarantelli, presidente della Circoscrizione Castellammare – fa una bagno di umiltà, sicuramente riuscirà a vivere un 2012 con uno spirito solidale».
Antipasti, due primi, due secondi, cotechino e lenticchie, dolci, frutta e spumante. Questo il menù di Mustafà, Giuseppina, Gabriele e degli altri 247 amici che hanno brindato al nuovo anno, sognando una vita vera, un lavoro e una casa. Auguri anche a loro.