La finalità dell’iniziativa è raccogliere farmaci da donare ai 1.576 enti caritativi italiani convenzionati con Banco farmaceutico. Per il 2015 occorrono oltre 3 milioni di medicinali da destinare a oltre 400 mila persone in stato di disagio su tutto il territorio nazionale
"Questa prima fase ne aprirà delle altre e creerà un clima nuovo - commenta il cardinale Pizzaballa -, che aiuterà anche nella distribuzione degli aiuti. Tornare alla normalità, alla vita ordinaria, non si potrà ancora perché la situazione è disastrosa, ma è necessario cominciare a ripensarla"
"Ben 15 milioni di bambini sono stati coinvolti in conflitti violenti in Repubblica Centrafricana, Iraq, Sud Sudan, Stato della Palestina, Siria e Ucraina, compresi tutti i bambini sfollati interni o che vivono come rifugiati"
"I Centri di ascolto delle Caritas diocesane - precisa don Marco Pagniello - sono pronti ad accompagnare i poveri nell’accesso al nuovo Assegno, anche se la preoccupazione è che qualcuno rimanga escluso e che non possa essere aiutato nell’avere quanto gli è necessario per vivere. Questa preoccupazione rimane, ma siamo pronti a costruire e a fare bene la nostra parte"