Breading: il pane non si butta più
E’ partita oggi la sperimentazione della nuova piattaforma digitale no profit Breading per il recupero del pane invenduto.
Milano e Bergamo saranno le prime due città interessate dal progetto di nove ragazzi tra i 20 e i 32 anni che hanno avuto l’idea di utilizzare il web come luogo per lo scambio di informazioni utili all’incontro tra chi ha un avanzo di pane e chi ne è in cerca «Fungerà da intermediario tra i panifici che hanno pane in eccedenza e le associazioni del terzo settore– spiega Gabriella Zefferino, parte del team ideatore – Sarà fruibile in modo gratuito». La piattaforma avrà anche una app dedicata che attraverso un sistema di geolocalizzazione, farà individuare facilmente il punto di ritiro più vicino e le quantità a disposizione. «Ogni giorno 5 milioni di persone non hanno cibo a sufficienza – continua la Zeffirino – mentre 13.000 quintali di pane vengono buttati. Era assurdo non fare nulla».
Nove storie diverse che sono state accomunate dalla voglia di provare a ridurre gli sprechi alimentari, un’idea che è piaciuta tanto da consentire al gruppo di vincere la Start Cup Live 2014 Milano e da fargli fare i bagagli per Vienna dove, come rappresentanti italiani, parteciperanno al Pioneer Festival, una della importanti competizioni del settore in Europa.
Un’occasione colta al volo anche dal viceministro alle Politiche Agricole, Andrea Olivero, che ha promesso una sperimentazione su larga scala nel 2015.