"La prima preoccupazione dei vescovi - sottolinea il cardinale Bagnasco - è che si possa votare con cognizione di causa, cosa che attiene alla coscienza e all’intelligenza di ciascuno, è un esercizio di libertà che richiede responsabilità, che significa sapere le cose il meglio possibile. Il resto è sul piano più strettamente politico: si vedrà, in un modo o nell’altro, quello che sarà meglio sulla strada per il bene comune"
"Anziché provare fastidio quando li sentiamo bussare alle nostre porte – invita il Papa -, possiamo accogliere il loro grido di aiuto come una chiamata a uscire dal nostro io, ad accoglierli con lo stesso sguardo di amore che Dio ha per loro"