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Giovani in cerca di luoghi

Il progetto della Caritas diocesana Pescara-Penne per sensibilizzare i giovani delle scuole secondarie di secondo grado al volontariato, alla solidarietà e al servizio alla comunità.

E’ cominciato, con il primo di quattro incontri presso la Cittadella dell’Accoglienza “Giovanni Paolo II”, il percorso laboratoriale di “Giovani in cerca di luoghi”, progetto portato avanti dalla Caritas Pescara-Penne per sensibilizzare i giovani al volontariato, alla solidarietà e al servizio alla comunità.

L’obiettivo generale è di rispondere alla domanda dei giovani di avere modelli, testimonianze e esperienze di vita e di servizio sociale nella promozione di percorsi di educazione e occasioni diversificate di impegno sociale e di volontariato. Lo scopo è di tessere trame di relazione tra giovani e territorio e tra giovani e le comunità che si occupano di volontariato e di carità.

«I giovani vivono in un mondo – ci dice Demis Fuschini, coordinatore del progetto – che è in rapido cambiamento da diversi punti di vista: economico, culturale, politico, sociale, geopolitico. Queste varie crisi rendono difficile una visione d’insieme e poco chiaro il futuro. Con questo progetto la Caritas offre agli studenti coinvolti un contributo di analisi e orientamento in funzione della loro crescita personale come cittadini della società di domani».

Una delle classi in cui si sono tenuti gli incontri

Una delle classi in cui si sono tenuti gli incontri

Dopo alcuni mesi di incontri nelle scuole i ragazzi sono stati inviati a partecipare a un breve corso di formazione che li preparerà alle esperienze estive di servizio.

«Il supporto dell’Ufficio diocesano Scuola – continua Fuschini – ci ha permesso di coinvolgere 20 classi e circa 400 studenti di alcuni istituti superiori della diocesi. Adesso incontreremo i ragazzi più motivati per prepararli alle impegnative attività previste in Albania e nelle opere segno della Caritas a Pescara».

A luglio, infatti, un gruppo di ragazzi farà un’esperienza di missione supportando don Ezio Di Pietropaolo, Mariapalma Di Battista e Goffredo e Tiziana Leonardis, i quattro missionari impegnati nella terra albanese. Un altro gruppo svolgerà il proprio servizio di volontariato tra la mensa diocesana, la casa per malati di HIV e la casa di accoglienza per le donne richiedenti asilo.