Il Capodanno Caritas: cenone e piano bar per 150 bisognosi
"Lo facciamo - aggiunge Fabrizio Fabbrizio, operatore della mensa Caritas -, coltivando la speranza che aiutando gli altri questi possano sentire la nostra vicinanza, prendendo consapevolezza della loro importanza e della possibilità che anche loro possano dare qualcosa agli altri"
Quello di stasera sarà un veglione di Capodanno all’insegna del servizio e della prossimità per 20 persone tra cuochi, operatori e volontari che, nella mensa Caritas della Cittadella dell’accoglienza Giovanni Paolo II in via Alento a Pescara, daranno vita al cenone per i bisognosi affinché anche loro possano concludere con il sorriso il 2017 e guardare con fiducia al 2018.
Per questo, il menu sarà più variegato del solito e proporrà antipasto, risotto alla boscaiola, trofie con pomodoro e olive, agnello cace e ove, zampone, lenticchie, panettone, spumante e bibite. Il tutto animato dal piano bar: «Stiamo preparando per 150 persone – racconta Fabrizio Fabbrizio, operatore della mensa Caritas -, dato che l’affluenza sarà maggiore rispetto al Natale, quando i pranzi organizzati sul territorio sono maggiori».
Un aspetto che responsabilizza maggiormente operatori e volontari, chiamati ad accogliere e intrattenere italiani e stranieri – famiglie e single – con le loro ferite e con le loro speranze per un pronto riscatto nell’anno che verrà: «Lo facciamo – aggiunge Fabbrizio -, coltivando la speranza che aiutando gli altri questi possano sentire la nostra vicinanza, prendendo consapevolezza della loro importanza e della possibilità che anche loro possano dare qualcosa agli altri».
L’impegno speciale della mensa Caritas si rinnoverà anche domani per il pranzo di Capodanno, quando verrà servito il brodo con i rustici. Appuntamento per il pranzo di Capodanno anche alla mensa di San Francesco dove il direttore Renato Paesano e gli altri volontari, si attendono circa 80 ospiti che degusteranno pasta, carne, vino, frutta, spumante e panettone. Domani saranno in servizio anche i volontari della Comunità di Sant’Egidio che, come di consueto, assisteranno i senza fissa dimora presso la stazione centrale.