Comune di Montesilvano e Caritas: beni consegnati a domicilio dei poveri
"Le richieste di famiglie in stato di disagio – precisa Barbara Di Giovanni, assessore alle Politiche sociali - verranno gestite attraverso la Caritas, che consegnerà a domicilio pacchi alimentari e pasti, quando ci sarà la reale impossibilità di uscire oppure indicheremo loro l’emporio solidale, in corso Umberto a Montesilvano, per il ritiro di alimenti"
Il numero telefonico di sostegno psicologico, gestito dall’Azienda speciale per i servizi sociali del Comune di Montesilvano, servirà anche per le necessità delle famiglie indigenti. Il numero 085 4481326 potrà essere contattato dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 14: «Abbiamo attivato, tramite l’Azienda speciale – spiega Barbara Di Giovanni, assessore comunale alle Politiche sociali -, un servizio per le famiglie in stato di fragilità, che richiedono un aiuto per il rifornimento di generi alimentari e di beni di prima necessità. Alcune persone iniziano ad avere difficoltà economiche e non riescono a pagare l’affitto mensile. In questo momento vivono uno stato di disagio, soprattutto a causa della perdita di lavoro».
Per questo è stato istituito un coordinamento per la gestione degli interventi dell’inclusione sociale, in collaborazione con la Caritas e attraverso il Pis (Pronto intervento sociale): «Le richieste di famiglie in stato di disagio – precisa l’assessore Di Giovanni – verranno gestite attraverso la Caritas, che consegnerà a domicilio pacchi alimentari e pasti, quando ci sarà la reale impossibilità di uscire oppure indicheremo loro l’emporio solidale, in corso Umberto a Montesilvano, per il ritiro di alimenti. Ci sono anche nuclei familiari nuovi, che prima di questo periodo non erano seguiti dall’Azienda speciale e altri invece supportati già da tempo dall’inclusione sociale».
Prosegue invece il servizio di sostegno psicologico del Comune, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14, con gli assistenti sociali che filtrano le telefonate per le psicologhe: «Ogni giorno – conclude l’assessore alle Politiche sociali – chiamano decine di persone, anche da comuni limitrofi, per gestire lo stress e gli stati d’ansia generati da questo periodo difficile».