Alex Zanardi: “È l’uomo della resilienza, un esempio da seguire”
"L’allegria contagiosa di Alex – sottolinea suor Veronica Donatello - è la testimonianza che si può essere felici nella vita anche se perdi le gambe. L’importante è non arrendersi mai e seguire la propria strada. La forza e la determinazione che hanno guidato Alex fino a oggi possano nuovamente portarlo tra noi"

Anche la Chiesa italiana prega per la pronta guarigione di uno degli atleti italiani più virtuosi, coinvolto ieri in un terribile incidente stradale (nei pressi di Pienza, in provincia di Siena) mentre partecipava ad una manifestazione di handbike: «Alex Zanardi – osserva suor Veronica Amata Donatello, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità della Cei, intervistata dall’agenzia di stampa Sir – non è soltanto uno sportivo eccezionale, che ha liberato lo sport paralimpico da una concezione pietistica restituendogli la dignità che merita. È soprattutto l’uomo della resilienza, capace di ripartire nonostante tutto e di ritornare alla vita quando sembrava impossibile. Alex è un esempio da seguire per tanti di noi».

Il campione paralimpico, dopo essersi scontrato contro un camion nel corso del tour Obiettivo 3, è stato sottoposto d’urgenza ad un intervento di neurochirurgia e le sue condizioni ora sono ancora molto gravi, per quanto stabili: «L’allegria contagiosa di Alex – sottolinea suor Veronica – è la testimonianza che si può essere felici nella vita anche se perdi le gambe (come gli accadde a seguito di un incidente sportivo automobilistico nel 2001). L’importante è non arrendersi mai e seguire la propria strada».
Da qui la preghiera per la salvezza del valoroso atleta: «Preghiamo per lui e per la sua famiglia – conclude la responsabile del Servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità della Cei -, che gli è stata sempre accanto in ogni passaggio della vita. La forza e la determinazione che hanno guidato Alex fino a oggi possano nuovamente portarlo tra noi».