75 anni di repubblica: “Voto consentì all’Italia d’intraprendere la democrazia”
In una Festa della Repubblica senza parata ed eventi di massa, a causa della pandemia di Covid-19, stamani il capo dello Stato Sergio Mattarella, accompagnato dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa generale Enzo Vecciarelli, ha passato in rassegna il reparto d’onore schierato con bandiera e banda. Mattarella ha successivamente deposto una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto, alla presenza dei presidenti di Senato e Camera Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico, del presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi e del presidente della Corte Costituzionale Giancarlo Coraggio. Infine, le Frecce Tricolori hanno sorvolato piazza Venezia.
Per l’occasione il presidente Mattarella, nel 75° anniversario della referendum che sancì il passaggio dalla monarchia alla repubblica, ha indirizzato un messaggio al capo di Stato maggiore della Difesa Vecciarelli: «Il voto per la Repubblica – scrive il Presidente della Repubblica – consentì all’Italia di intraprendere il percorso della democrazia, del progresso sociale, dello sviluppo. Un passaggio storico tanto atteso e fondamentale per tutti i cittadini, duramente provati da una stagione di guerre e dalla dittatura. Un patto di cittadinanza sancito dal suffragio universale che, per la prima volta, includeva in maniera completa il voto femminile. Gli italiani e le italiane, insieme, per una nuova Italia».
Un avvenimento che ha rappresentato una svolta per la crescita del Paese: «Da allora – aggiunge Sergio Mattarella – il processo di crescita e consolidamento della democrazia non si è mai interrotto e ha superato altre terribili prove, come la sfida del terrorismo. La Repubblica, in questi anni, ha rafforzato costantemente il proprio prestigio con una autorevole partecipazione alle Organizzazioni internazionali, dalle Nazioni Unite, all’Alleanza Atlantica, alla Unione europea, di cui è stata fondatrice ed è convinta e attiva sostenitrice. A questo sforzo hanno contribuito in maniera significativa le Forze Armate, legate alle Istituzioni della Repubblica e alla sua Costituzione dallo speciale giuramento di fedeltà. Ad esse va la riconoscenza del Paese per la dedizione al servizio e il valore dimostrati, anche nella complessa e delicata situazione emergenziale che minaccia la nostra salute, il nostro benessere e il libero esplicarsi delle nostre esistenze».