70 anni di Caritas nel mondo: “Siamo un raggio di luce nel mezzo delle tenebre”
«La dignità umana – afferma Maria Nyman, segretaria generale di Caritas Europa - continua a essere minacciata. Ci sono sempre più persone che diventano povere a causa della pandemia e tante hanno perso il lavoro. Non ci sono le misure sociali adatte, sono aumentati i costi. La nostra risposta è la solidarietà. La crisi ha mostrato che quando le persone vengono lasciate sole, bisogna investire in servizi per sostenere le persone ai margini"
Caritas internationalis celebrerà i suoi primi 70 anni dalla sua fondazione il prossimo 12 dicembre e, in vista di questo appuntamento, ha promosso sette webinar in altrettante aree in cui è presente nel mondo. Giovedì 4 dicembre scorso si è tenuto quello dedicato alla regione europea, con la testimonianza di diverse realtà.
Dalla Caritas Germania, la più antica del Vecchio Continente con i suoi 125 anni di storia, alla Caritas Georgia, la più recente nata nel 1994: «Siamo accanto alle persone più vulnerabili che si trovano a vivere situazioni al limite – ricorda monsignor Michael Landau, presidente di Caritas Europa -. Anche nel mezzo delle tenebre, dobbiamo essere un raggio di luce. Questa è sempre stata la nostra missione e lo sarà. La Caritas è chiamata ad alleviare il dolore delle persone, a portare speranza. La storia della nostra religione è sempre accanto agli svantaggiati. È una storia che ha permesso alla Caritas di lavorare nel mezzo di guerre, sofferenze inimmaginabili, attraverso la nascita di regimi totalitari».
Quindi il riferimento alla pandemia, che è diventata una crisi sociale: «Troppe persone – sottolinea monsignor Landau – hanno perso la vita e il posto di lavoro. La pandemia continua ad avere un impatto sulle persone a cui Caritas si pone al servizio e ha reso difficile per molte persone vivere una vita dignitosa. Per questo, la solidarietà ci chiede un cambiamento strutturale. Questo è il tipo di risposta che Caritas vuole dare. Come ci ha detto Papa Francesco alla celebrazione del sessantesimo anniversario del trattato di Roma, non possiamo capire il nostro tempo separandolo dal passato. Dobbiamo capire dal passato per guardare al futuro. Oggi vogliamo fare luce su un passato che dà vita al presente e consente di camminare verso il futuro».
Quindi è intervenuta la segretaria generale di Caritas Europa: «La dignità umana – afferma Maria Nyman – continua a essere minacciata. Ci sono sempre più persone che diventano povere a causa della pandemia e tante hanno perso il lavoro. Non ci sono le misure sociali adatte, sono aumentati i costi. La nostra risposta è la solidarietà. La crisi ha mostrato che quando le persone vengono lasciate sole, bisogna investire in servizi per sostenere le persone ai margini. Se vogliamo emergere da questa crisi questi punti vanno affrontati. Vedo un futuro radioso per la Caritas perché so che non siamo soli, ci sostiene la fonte del bene e della giustizia».