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Fondo per i cristiani perseguitati: “Dal Governo segnale politico qualificato”

"Grazie al finanziamento di tale Fondo - spiega Alessandro Monteduro, le comunità minoritarie del Medio Oriente, oppresse a causa della loro identità cristiana, continueranno ad avere al loro fianco anche le istituzioni italiane"

Lo ha sottolineato Alessandro Monteduro, direttore di Aiuto alla Chiesa che soffre

Alessandro Monteduro, direttore Acs Italia

È stato istituito un Fondo previsto dalla legge di bilancio 2019, con una dotazione di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 e di 4 milioni di euro a partire da quest’anno, per sostenere le minoranza cristiane perseguitate nelle aree di crisi mediante il sistema della cooperazione italiana allo sviluppo: «Attraverso questo Fondo per le minoranze cristiane perseguitate – sottolinea Alessandro Monteduro, direttore di Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs) -, fortemente sostenuto e auspicato da Acs, il Governo italiano sta dando un segnale politico qualificato, analogamente a quanto già disposto da altre nazioni, tra le quali Stati Uniti d’America, Germania e Ungheria. Grazie al finanziamento di tale Fondo le comunità minoritarie del Medio Oriente, oppresse a causa della loro identità cristiana, continueranno ad avere al loro fianco anche le istituzioni italiane».

L’istituzione di questo Fondo è stata possibile attraverso l’approvazione di un emendamento, il cui primo firmatario è stato il parlamentare Paolo Formentini, promosso e fortemente auspicato da Acs Italia durante un’audizione del direttore Monteduro nell’ambito dell’Indagine sull’impegno dell’Italia per la promozione dei diritti umani, indetta dalla Camera dei deputati. Dopo tre anni il Ministero degli Affari esteri, nella sua Relazione sulle iniziative finanziate con il Fondo per il sostegno delle minoranze cristiane perseguitate (anno 2020), ha reso noto che sono al momento attivi quattro progetti.

Il primo è improntato ad agevolare l’educazione inclusiva e di qualità a Baghdad (Iraq), con un focus sui diritti umani e sul rafforzamento della resilienza delle minoranze perseguitate, per un importo di 492.169,80 euro (progetto avviato il 1° dicembre 2020 con durata di 24 mesi). La seconda iniziativa riguarda il miglioramento delle condizioni di vita delle fasce più vulnerabili della popolazione irachena appartenente alla minoranza cristiano-caldea rifugiata in Libano, finanziata con un contributo della Cooperazione di 494.143,20 euro (iniziativa avviata l’11 gennaio 2021 per una durata prevista di 24 mesi). Il terzo progetto è dedicato al sostegno della minoranza cristiana di Maaloula (Siria), affinché possa tornare al villaggio, e il ripristino della coesione sociale e interreligiosa nella comunità locale. Il contributo della Cooperazione è di 499.808 euro (iniziativa avviata il 1° dicembre 2020 con durata prevista di 24 mesi). Il quarto progetto, infine, è volto all’integrazione socio-economica delle minoranze cristiane in Terra Santa con la tutela del patrimonio artistico, gastronomico e ambientale locale. Il contributo della Cooperazione è di 500 mila euro.

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Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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