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Spreco alimentare: “Italiani virtuosi, ma buttano 31 kg di alimenti l’anno”

"La nostra missione - illustra Cosimo Trivisani, direttore del Banco alimantare Abruzzo-Molise - è quella di recuperare lo spreco, educare le persone a non sprecare e di restituire valore al cibo, dando da mangiare ai 32 mila poveri assistiti in Abruzzo e ai 6 mila poveri assistiti in Molise. Nel 2021 abbiamo recuperato 750 mila chili di prodotti dall’industria, 242 mila chili dalla grande distribuzione e 120 mila pasti dalla ristorazione"

Lo ha rilevato Coldiretti/Ixè con un’indagine nella Giornata nazionale di prevenzione contro lo spreco alimentare

Oggi ricorre la Giornata nazionale di prevenzione contro lo spreco alimentare e un’indagine Coldiretti/Ixè, ha fatto il punto della situazione sulle buone e le cattive abitudini dei consumatori italiani in questo ambito: «Più di 1 italiano su 2 (55%) – afferma la ricerca – adotta a casa soluzioni per salvare il cibo e recuperare quello che resta a tavola con una svolta green spinta dall’emergenza Covid, dalle ricette della nonna per il riuso degli avanzi alla lista della spesa ‘su misura’, dalla verifica della scadenza dei prodotti prima di metterli nel carrello alla preparazione di conserve casalinghe».

Ma oltre alle luci, non mancano le ombre: «In media nella spazzatura del Belpaese – spiega Coldiretti – finiscono quasi 31 chili all’anno di prodotti alimentari, circa il 15% in più rispetto allo scorso anno per un totale di oltre 1,8 miliardi di chili a livello nazionale, con gli italiani che sono più virtuosi di russi, spagnoli, inglesi, tedeschi, canadesi e cinesi, secondo il report di Waste Watcher International. Ogni anno nel mondo viene sprecato quasi un miliardo di tonnellate di alimenti, pari al 17% di tutto quelli prodotti. Buttare il cibo non è solo un problema etico, ma determina anche effetti sul piano economico ed anche ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti».

Ma l’emergenza sanitaria ha cambiato le cose: «Da quando è scoppiata la pandemia – rileva l’associazione di categoria -, i comportamenti degli italiani sono cambiati su più fronti, da quello lavorativo a quello domestico, proprio a partire dalla tavola – sostiene l’associazione – con la gente che ha recuperato di riti come il cucinare che diventa oltre che necessità quotidiana anche un momento di aggregazione familiare. Il risultato è che quasi due italiani su 3 (64%) si sono improvvisati chef tra le mura domestiche per sperimentare vecchie e nuove ricette, mentre nel 31% delle case – spiega l’indagine Coldiretti/Ixè – si fanno passate di pomodoro, conserve e marmellate».

A contribuire alla diminuzione degli sprechi alimentari è stato anche il ritorno, con l’emergenza pandemica, della gavetta portata al lavoro per più di 1 italiano su 2 (57%), magari recuperando gli avanzi della sera prima, secondo il primo Rapporto Coldiretti/Censis sulle abitudini alimentari degli italiani nel post Covid. Infine, per contrastare il fenomeno dello spreco 9 italiani su 10 (89%) ritengono che potenziare l’educazione alimentare, a partire dalla scuola, sia la misura più utile mentre l’83% chiede di migliorare le indicazioni sulle etichette: «Nonostante ciò – conclude Coldiretti – il problema resta però rilevante, se si considera nell’ultimo anno è finito nella spazzatura delle famiglie italiane un valore di quasi 7,4 miliardi di euro, secondo il report di Waste Watcher International».

BANCO ALIMENTARE ABRUZZO-MOLISE: “Nel 2021 recuperati 750 mila chili di prodotti dall’industria, 242 mila chili dalla grande distribuzione e 120 mila pasti dalla ristorazione”

«La nostra missione – illustra Cosimo Trivisani, direttore del Banco alimantare Abruzzo-Molise – è quella di recuperare lo spreco, educare le persone a non sprecare e di restituire valore al cibo, dando da mangiare ai 32 mila poveri assistiti in Abruzzo e ai 6 mila poveri assistiti in Molise. Nel 2021 abbiamo recuperato 750 mila chili di prodotti dall’industria, 242 mila chili dalla grande distribuzione e 120 mila pasti dalla ristorazione».

La testimonianza di Cosimo Trivisani, direttore del Banco alimantare Abruzzo-Molise

TOO GOOD TO GO: “Il 53% degli sprechi avviene tra le mura domestiche”

All’interno del programma radiofonico Binario 1, in onda su Radio Speranza InBlu il giovedì alle 10.03 e alle 18.30 e, in replica, il sabato alle 21.30, Corrado De Dominicis e Giannicola D’Angelo hanno parlato di spreco alimentare con Tommaso Bertolini, sales specialist di Too good to go. Quest’ultimo è il nome di un’app per smartphone che consente di mettere a disposizione di tutti le eccedenze alimentari, rivendendole ad un terzo del prezzo originario: «In Italia – conferma Bertolini – il 53% degli sprechi alimentari avviene nelle nostre case».  

La puntata di Binario 1 dedicata alla Giornata alimentare per la lotta allo spreco alimentare

About Davide De Amicis (4378 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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