Malnutrizione acuta: “600 mila bambini a rischio per la guerra in Ucraina”
"Il mondo – sottolinea Catherine Russell, direttore generale dell’Unicef - sta rapidamente diventando una miccia di morti prevenibili e di sofferenze di bambini dovute alla malnutrizione acuta"
Sono almeno 10 i milioni di bambini con malnutrizione acuta grave – ovvero 2 su 3 – a non avere accesso al trattamento più efficace per la malnutrizione acuta, ovvero il cibo terapeutico pronto all’uso (Rutf). Nel mondo, almeno 13,6 milioni di bambini sotto i cinque anni soffrono di malnutrizione acuta grave, che causa 1 decesso su 5 in questa fascia d’età. Anche per via della guerra in Ucraina si prevede che il prezzo degli alimenti terapeutici pronti all’uso aumenterà fino al 16% nei prossimi sei mesi, in seguito al forte aumento del costo delle materie prime. Questo potrebbe causare l’esclusione di altri 600 mila bambini dall’accesso alle cure salvavita.
Sono i dati allarmanti emersi dal rapporto dell’Unicef “Malnutrizione acuta grave: un’emergenza per la sopravvivenza dei bambini”, che ha lanciato l’allarme sull’aumento globale dei livelli di malnutrizione acuta grave nei bambini, dei costi per le terapie salvavita e del rischio che i finanziamenti per salvare le vite dei bambini non siano sufficienti: «Il mondo – sottolinea Catherine Russell, direttore generale dell’Unicef – sta rapidamente diventando una miccia di morti prevenibili e di sofferenze di bambini dovute alla malnutrizione acuta».
In base ai dati, l’Asia meridionale è l’area dove la malnutrizione acuta grave appare in tutta la sua drammaticità, dove circa 1 bambino su 22 ne è colpito, il doppio rispetto all’Africa subsahariana. In Afghanistan, ad esempio, si prevede che quest’anno 1,1 milioni di bambini soffriranno di malnutrizione acuta grave, quasi il doppio rispetto al 2018. Anche la siccità nel Corno d’Africa, potrebbe comportare un rapido aumento del numero di bambini colpiti da malnutrizione acuta grave, da 1,7 a 2 milioni, mentre nel Sahel si prevede un aumento del 26% rispetto al 2018.
Il rapporto Unicef, inoltre, denuncia come gli aiuti alla lotta contro la malnutrizione acuta rimangano «drammaticamente bassi e si prevede che diminuiranno drasticamente nei prossimi anni, con poche speranze di tornare ai livelli pre-pandemici prima del 2028». Infatti, secondo una nuova analisi del rapporto, gli aiuti globali spesi per la lotta alla malnutrizione acuta ammontano ad appena il 2,8% degli Aiuti pubblici allo sviluppo del settore sanitario e allo 0,2% della spesa totale per gli stessi. Tra le varie richieste Unicef chiede ai governi «di aumentare gli aiuti per la malnutrizione acuta di almeno il 59% rispetto ai livelli degli Aps del 2019».