Pace: Nuovi Orizzonti anima la preghiera alla Cittadella Caritas
"Abbiamo pensato – spiega Corrado De Dominicis, direttore della Caritas diocesana pescarese - di valorizzare un momento che, ogni mese, il gruppo di “Nuovi Orizzonti” tiene in Cittadella e quindi di fermarci a pregare per la pace, in questo momento in cui crediamo che uno dei compiti che noi abbiamo - nonché una delle azioni reali e concrete che possiamo fare - è proprio quella della preghiera

Riparte dalla preghiera la seconda edizione di “Seminando la pace”, il ciclo di incontri promossi dalla Caritas diocesana di Pescara-Penne che, sulla scia del messaggio della Giornata mondiale per la pace di Papa Francesco, promuove questo valore fondamentale in un mondo caratterizzato da guerre e conflitti che, da tempo ormai, bussano perfino alle porte dell’Europa.

Infatti domani sera alle 21, nella Cittadella dell’Accoglienza “Giovanni Paolo II” in via Alento a Pescara, sarà il gruppo abruzzese della Comunità internazionale “Nuovi Orizzonti” – fondata da Chiara Amirante – a dar vita ad uno speciale momento di spiritualità dal tema “Lode: momento di preghiera”: «Abbiamo pensato – spiega Corrado De Dominicis, direttore della Caritas diocesana pescarese – di valorizzare un momento che, ogni mese, il gruppo di “Nuovi Orizzonti” tiene in Cittadella e quindi di fermarci a pregare per la pace, in questo momento in cui crediamo che uno dei compiti che noi abbiamo – nonché una delle azioni reali e concrete che possiamo fare – è proprio quella della preghiera».

E questo, come anticipato, sarà solo il primo di una serie di appuntamenti della rassegna “Seminando la pace” che, di volta in volta durante l’anno, verranno resi noti attraverso i canali social della Caritas diocesana di Pescara-Penne: «Questo secondo ciclo di appuntamenti – conferma De Dominicis -, vuole appunto porre dei semi, dei segni di riflessione, di preghiera, di incontro per rimettere al centro il tema della pace. In un momento in cui si continua a parlare di armi, di guerre e tutto viene ragionato in una logica di contrapposizione, noi vogliamo invece ragionare in una logica di comunità, in una logica di pace, in una logica di relazione».