"Più serviamo - osserva il Papa -, più avvertiamo la presenza di Dio. Soprattutto quando serviamo chi non ha da restituirci, i poveri, abbracciandone le difficoltà e i bisogni con la tenera compassione. Lì scopriamo di essere a nostra volta amati e abbracciati da Dio"
"Preghiamo - scrive la Cei - perché il Signore possa accoglierlo nel Suo Regno che don Roberto ha contribuito a costruire su questa terra. Ci stringiamo accanto al vescovo Oscar Cantoni, facendo sue le parole con le quali ha descritto don Roberto “Un Santo della porta accanto per la sua semplicità, per l’amorevolezza con cui è andato in contro a tutti, per la stima che ha ricevuto da tanta gente anche non credente o non cristiana, per l’aiuto fraterno e solidale che ha voluto dare a tutti"
"Un grande supporto – spiega la Pontificia Accademia per la vita - può derivare dalle nuove tecnologie e dai progressi della telemedicina e dell’intelligenza artificiale. Se ben utilizzati e distribuiti, possono creare, attorno all’abitazione dell’anziano, un sistema integrato di assistenza e cura capace di rendere possibile la permanenza nella propria casa o in quella dei propri familiari"