Cosa sarà della Città della Musica?
Si deciderà domani, alle ore 18 presso l’auditorium Petruzzi di via delle Caserme, il destino dell’”ex inc Città della Musica”, che prenderà il posto del vecchio inceneritore realizzato negli anni ’70, e mai utilizzato, nell’area antistante il cementificio dal quale è diviso dall’asse attrezzato.
Così, a poco più di un anno dall’inizio dei lavori, il primo lotto di quello che sarà il nuovo e avveniristico polo musicale di Pescara sta per essere completato e a due mesi dalla consegna dell’edificio, l’amministrazione comunale, l’ente proprietario, intende stabilire dettagliatamente quali saranno le attività da svolgere nelle numerose sale prove, sale ascolto e spazi di socializzazione del complesso costituito da sei livelli.
Sarà questo l’obiettivo fondamentale della tavola rotonda che vedrà sedere, al fianco del sindaco Luigi Albore Mascia e del vice Berardino Fiorilli, anche il rettore dell’Università D’Annunzio, Franco Cuccurullo, e il direttore del Conservatorio, Massimo Magri: «Dopo aver dato – ha esordito il vice sindaco Fiorilli – una forma alla struttura, ora vogliamo dar forma ai contenuti e lo faremo confrontandoci con i soggetti istituzionali più importanti».
In ballo c’è un’identità da conferire all’ex inc Città della Musica di cui oggi ancora poco è dato sapere a partire dal nome, ancora provvisorio che verrà deciso attraverso un concorso di idee: «Credo – ha auspicato il Magnifico Rettore Cuccurullo – che con questa struttura si possa volare alto grazie ad un progetto che c’è, ma che ora va attuato. La sfida sarà quella di valorizzare le aree circostanti a partire dal vicino lungofiume e dal sottoponte stradale».
All’incontro di domani ne seguirà poi un secondo, quando si tireranno le somme per stabilire, si spera, la destinazione d’uso dell’imponente opera pubblica, finanziata con fondi europei, onde evitare che diventi l’ennesima cattedrale nel deserto.