Dieci fumetti per salvare l’orso bruno
Dieci fumetti d’autore per salvare l’orso bruno dall’estinzione. È questa la suggestiva iniziativa del Wwf Italia che ha convocato il gota dei fumettisti italiani, Giacomo Bevilacqua, Bruno Bozzetto, Stefano Casini, Emanuele Di Dio, Carmine Di Giandomenico, Milo Manara, Corrado Mastantuono, Paolo Moisello, Davide Toffolo e Stefano Turioni, invitandoli a rappresentare l’orso bruno nel suo vissuto quotidiano sullo sfondo dei boschi alpini, nel caso dell’orso bruno europeo di cui si contano solo 30-40 esemplari superstiti, o dei boschi appenninici, nel caso del nostro orso bruno marsicano che ha fatto rilevare 40-50 esemplari.
Così i dieci disegnatori, avendo realizzato altrettanti fumetti accompagnati da frasi celebri, hanno dato vita alla mostra nazionale itinerante “Orsi tra le nuvole”, che sarà inaugurata domani presso la sala espositiva del Comune di Teramo, restando aperta al pubblico fino a giovedì 19 Aprile quando si sposterà per girare l’Italia.
Tra i disegnatori, fra l’altro, spicca proprio il teramano Carmine Di Giandomenico, attuale autore della casa editrice americana Marvel per la quale crea il celebre fumetto di Spiderman: «Siamo molto soddisfatti – ha spiegato Dante Caserta, consigliere nazionale del Wwf – dei contributi offerti dai disegnatori, i quali hanno saputo cogliere l’emozione che generata dall’orso che da noi, in fondo, dista solo poche decine di chilometri».
L’iniziativa culturale volta a tutelare la vita dell’orso bruno morsicano, è nata dalla forte indignazione suscitata dai casi di avvelenamento, registrati proprio all’interno del Parco nazionale d’Abruzzo, quando persero la vita il famoso orso Bernardo ed altri due esemplari.
Certamente agricoltori e allevatori residenti nelle aree protette, negli anni, hanno lamentato razzie di ortaggi e stragi di polli puntando il dito sui plantigradi, ma il Wwf ha pensato anche a loro: «A partire da questo mese – ha annunciato Massimiliano Rocco – responsabile del Programma Specie del Wwf – ricominceremo af accogliere le richieste di allevatori, apicoltori e agricoltori per la cessione a titolo gratuito di recinzioni elettrificate mobili, oltre a quelle fisse. Infatti, in base alle nostre analisi, abbiamo ottenuto risultati incoraggianti grazie all’utilizzo di questi strumenti di prevenzione e ad una gestione responsabile degli allevamenti».