Alcune stime prevedono l’eventualità che l’Italia si trovi ad affrontare l’arrivo di 900 mila persone: "In questa fase – racconta Forti –, stiamo dicendo a tutti di favorire l’accoglienza diffusa in appartamenti. Sono persone che di fatto non dovrebbero fermarsi. Hanno molti parenti e amici in Italia che non sempre sono in grado di accoglierli, perché magari vivono presso altre famiglie. Finché è possibile è meglio prediligere questa modalità, poi se ci sarà una emergenza umanitaria anche nel nostro Paese e sarà attivata anche la Protezione civile, saranno necessari anche centri più grandi"
"Si accentua – sottolinea Coldiretti – la tendenza al surriscaldamento in Italia e ad una sorta di tropicalizzazione, che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi. L’agricoltura è l’attività economica che, più di tutte le altre, vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo che hanno già superato quest’anno i 6 miliardi di euro"
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