"È giusto presentare al cuore di Dio le nostre necessità - osserva il Papa -, ma il Signore, che agisce ben oltre le nostre attese, desidera vivere con noi anzitutto una relazione d’amore. E l’amore vero è disinteressato, è gratuito: non si ama per ricevere un favore in cambio! Questo è interesse; e tante volte nella vita noi siamo interessati"
L’Eucaristia ce lo insegna: "Lì c’è Dio racchiuso in un pezzetto di pane – conclude Papa Francesco -. Semplice, essenziale, Pane spezzato e condiviso, l’Eucaristia che riceviamo ci trasmette la mentalità di Dio. E ci porta a dare noi stessi agli altri l’antidoto contro il “mi spiace, ma non mi riguarda”, contro il “non ho tempo, non posso, non è affare mio”. Contro il guardare dall’altra parte"
"Per poter cambiare delle strutture, dei meccanismi, degli stili comunitari – afferma monsignor Castellucci - è essenziale, come è emerso in questi tre anni di Cammino, che i battezzati si formino. Non dobbiamo pensare alle aule scolastiche, alle facoltà universitarie, certo anche questo, ma dobbiamo pensare ad una formazione nel quotidiano, nelle nostre comunità, una formazione che passa attraverso relazioni di maggiore accoglienza, attraverso gruppi di ascolto della Parola di Dio, attraverso servizi di carità, di attenzione agli ultimi"