Desocializzati in una società desocializzante
Oltre 500 persone, tra laici, sacerdoti, religiosi e movimenti ecclesiali, ieri hanno gremito l’Oasi dello Spirito di Montesilvano Colle, partecipando al quinto Convegno diocesano dei laici dal tema “Educare alla vita buona del Vangelo-Radicati in Cristo con la grazia del Battesimo”. L’evento, organizzato dalla Consulta dei laici dell’arcidiocesi di Pescara-Penne, non ha mani conosciuto una presenza simile, costringendo gli organizzatori a suddividere i partecipanti in due sale in collegamento audio-video.
Del resto il tema, quello dell’emergenza educativa a cui la Chiesa ha dedicato il prossimo decennio, è di quelli più sentiti da chi, come genitori, insegnanti e catechisti, ogni giorno è chiamato a formare i più giovani, la classe dirigente di domani che dovrà andare oltre la crisi sociale, morale, economica e politica in atto, elaborando nuovi percorsi educativi: «Non ci aspettavamo – ha spiegato monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne – un’affluenza di fedeli così numerosa, che ha fatto discernimento su quest’argomento così delicato, il quale ci introdurrà meglio alla cosiddetta nuova evangelizzazione».
Tutto questo, grazie alla testimonianza offerta da Salvatore Martinez, presidente del movimento
ecclesiale “Rinnovamento nello Spirito Santo”, secondo il quale la crisi globale che stiamo vivendo è frutto di una profonda crisi spirituale:«Stiamo assistendo – ha riflettuto Martinez, parlando ai laici – ad una separazione tra etica e spirituale impossibile, perché è lo spirito che rende l’uomo capace di resistere alle tentazioni. Oggi, l’uomo è desocializzato, in una società desocializzante, dove ognuno fa vigere le proprie norme, con la conseguenza di avere dirigenti, politici e sacerdoti incoscienti».
L’educazione, al contrario, deve passare attraverso l’autorevolezza delle persone:«In primo luogo – ha concluso il presidente di Rinnovamento nello Spirito – bisogna dare fiducia allo Spirito Santo, che ha la capacità di suscitare nel cuore dei credenti una nuova responsabilità verso l’altro. E, tra le pieghe di una società scontenta, c’è una nuova generazione di famiglie, di giovani che sta riprendendo il Vangelo, impegnandosi a riproporlo nella propria comunità».
(Continua) I laici nella maggior parte dei casi vivono due grandi errori. Il primo è quello del protagonismo del movimento di appartenenza, questo crea spesso divisioni tra i vari gruppi e movimenti, il secondo è quello dello schierarsi politicamente. Martinez è stato molto chiaro dicendo che i cristiani devono seguire una persona, la persona di Gesù Cristo (il Vangelo), non seguire partiti politici..pace e bene comune
C’è bisogno di un’economia e finanza etica.
Penso che bisogna portare e/o vivere il Vangelo nell’economia, nel commercio, nel turismo, nella finanza etc…e ragionare su questi settori in termini etici.
Oggi ci sono dei progetti già sviluppati da parte di organizzazioni del nord Italia (es. Altromercato di Verona) che lavora sul commercio equo e solidale, sul turismo responsabile, sulla ristorazione solidale etc…
L
(Continua) Ho partecipato al Convegno e alla condivisione pomeridiana, la mia riflessione è stata quella di un progetto comune tra la varie associazioni e movimenti presenti in Diocesi per uscire dall’errore della separazione tra etica e spirituale. Perché non organizzare una tavola rotonda con i responsabili delle varie associazioni per un progetto comune dell’economia e finanza etica? Spero che il convegno sia solo l’inizio di un lavoro comune per il bene comune e non un’evento isolato…Pace e bene comune Davide
La relazione completa di Salvatore Martinez in pdf.:
http://tinyurl.com/martinezmontesilvano
Il file audio dell’intervento
http://tinyurl.com/martinezaudio