"In particolare - constata il rapporto - nelle famiglie a basso reddito e basso livello di istruzione, soprattutto se immigrate, si osserva un divario digitale generazionale. Ciò non significa, tuttavia, che le famiglie a basso reddito siano meno dotate di media digitali. Occorre quindi sostenere i genitori che hanno meno familiarità con le nuove tecnologie, attraverso specifici interventi formativi"
"Il web – precisa la Coldiretti – diventa anche un luogo di confronto per le scelte. Il 53% degli italiani, almeno in alcune circostanze, lo ha utilizzato per confrontare prezzi o raccogliere informazioni sulla qualità dei prodotti alimentari"
"È il mondo digitale - rileva Save the children - il nuovo ambito in cui dilaga la piaga del lavoro minorile. Infatti, tra le nuove forme di lavoro online (5,7%) c’è la realizzazione di contenuti per i social o i videogiochi e la rivendita di sneakers, smartphone e pods per sigarette elettroniche"
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