Dopo lunghe trattative fra esercito e milizie armate - annuncia padre Ibrahim Alsabagh, parroco latino di Aleppo, intervistato dall’agenzia di stampa Sir -, i gruppi militari hanno consegnato le armi e sono usciti dalla parte est della città. Allora, l’esercito ha annunciato la notizia di considerare Aleppo città sicura, È il regalo più bello che abbiamo mai immaginato. Solo Dio poteva realizzarlo…"
"Basta morti prima di tutto - intima Padre Ripamonti, presidente del Centro Astalli -, ma anche basta accordi con Paesi Terzi che non garantiscono il rispetto dei diritti umani. È necessario e urgente creare forme di ingresso sicure per quanti in fuga da guerre e persecuzioni hanno il diritto di chiedere asilo in Europa; applicare il prima possibile tra gli Stati europei il mutuo riconoscimento dello status di rifugiato in modo da garantire un’equa ripartizione dei rifugiati all’interno dell’Unione"
Per quale motivo abbiamo bisogno nella nostra vita di un qualche amico che svolga il ruolo di "parresiastes", di quello che ci dice la verità? Risponde Plutarco, in un sapiente opuscolo dal titolo italiano "Come distinguere l'adulatore dall'amico".